CHEVROLET ORLANDO
Ormai il termine crossover ha domina le nuove tipologie di vetture e la Orlando ne interpreta a pieno i concetti realizzando una sintesi tra una Station Wagon ed una monovolume di grande abitabilità e spazio pur in presenza di misure compatte.
In di 4 metri e 65 di lunghezza, infatti, riescono a trovare spazio fino a sette persone, con l’accessibilità alla terza fila piuttosto agevole. Di conseguenza diventa molto modulabile in lunghezza ed in spazio il bagagliaio che si può dilatare da 89 a 1499 decimetri cubi.
L’esame estetico parte dal nuovo frontale adottato da tutti i nuovi modelli Chevy con la doppia calandra ed il cravattino di dimensioni maggiori, il cofano importante, la linea curva e ribassata del tetto e i passaruota ben esibiti, con una linea molto ispirata alle vetture tipicamente USA.
I molti vani disseminati all’interno, se ne trova uno nascosto dietro il pannello frontale del sistema audio, sfruttano al meglio lo spazio e non poteva mancare una porta USB per la connessione di un MP3 o di un iPod.
Tre i motori in gamma. Uno a benzina di 1800 da 141 cavalli e 172 grammi chilometro di emissioni di CO2. I due diesel common rail condividono i 2 litri della cubatura, le emissioni di 159 g/km e si differenziano per la potenza: 130 o 163 cavalli.
Quest’ultimo è quello che si impone per prestazioni, equilibrio, silenziosità di marcia e con tutta probabilità sarà il preferito nella gamma italiana. La sicurezza è affidata all’ESP e sei airbag provvedono e a questi si aggiunge un sensore di urto che garantisce lo sblocco automatico della portiera in caso di impatto.
Due i livelli di allestimento, LT e LTZ per prezzi concorrenziali che vanno da 19.600 per la versione d’ingresso a 25.600 Euro per quella di vertice da 163 CV con cambio automatico.