Citroen Visa Chrono
Prosegue in Citroen l’operazione Heritage di Citroen: è la volta della Visa Chrono.
Nuovo arrivo nel “parco Heritage” di Citroen Italia. Dopo la 2CV e la DS 23 tocca alla Visa Chrono continuare l’intelligente operazione di conservazione dei valori e della memoria dei modelli che hanno fatto la storia della marca.
Nata nel 1982 in soli 1000 esemplari riservati al mercato francese e ispirata alla Visa Trophée costruita in 200 esemplari per il Gruppo B nelle competizioni rallistiche la Chrono ereditava alcune personalizzazioni esterne e di allestimento di taglio sportivo e utilizzava un motore di 1360 cc da 93 CV con cambio a 5 marce per una velocità di punta di 173 km/h e 10,2 secondi da 0 a 100 km/h.
In Italia arrivo nel 1983 in 400 esemplari facendosi riconoscere esteriormente per le strisce laterali in rosso e verde su campo bianco; in Francia, ovviamente colori nazionali, bianco, rosso e blu, colori nazionali ripresi per tutti paesi di destinazione. Anche la potenza del motore era diversa: 93 CV in Francia, 72 in Svizzera, 80 per tutti gli altri mercati. In Italia costava 10.403.000 lire.
Il restauro è partito dal recupero dei resti dell’esemplare 102/400 scovato in una officina Citroen di Siena che è stato affidato allo specialista Moreno Tassinari che le ha ridato l’aspetto e l’efficienza originali intervenendo con cultura, precisone e grande passione su ogni particolare di carrozzeria, arredo, kit di adesivi e meccanica.
Un lavoro di cinque mesi completato da una eccellente regolazione dei due carburatori a doppio corpo Solex che alimentano il motore a quattro cilindri. Il collaudo sull’autodromo di Imola è stato così superato a pieni voti. E con “lode” aggiungiamo per chi ha pensato e chi realizza queste operazioni. Per il valore che hanno sul piano storico ed emozionale e per non disperdere un vero capitale di progressi tecnologici che, nel caso specifico della Visa, si sono trasformati in 2.435.927 esemplari costruiti. Vi sembrano sufficienti per testimoniare un successo?