DELLA VALLE Vs MARCHIONNE Nuovo round
Continua, in modo in verità ormai un po’ stucchevole e scesa inevitabilmente a scontro di natura personale e non più a disputa su concetti di politica industriale, la polemica tra Sergio Marchionne e Diego Della Valle.
Nell’ultimo round che li ha visti di fronte, fortunatamente a distanza viene da pensare, l’A.D. del Gruppo Fiat ha trovato modo di ribadire, forse con uno scatto di orgoglio che fa ben sperare che “l’Alfa Romeo non è in vendita” ma non ha mancato di aggiungere che “non parlo di chi fa borse”.
Vuol dire che da adesso non comprerà più nemmeno quelle, oltre alle scarpe già eliminate, con il marchio del suo più diretto nemico.
Restando di cose più serie, cioè alle problematiche trattate anche nell’incontro con il Governo, Marchionne ha chiesto di nuovo di “rimuovere le zavorre” senza per altro precisare, a meno che l’abbia fatto direttamente ai suoi interlocutori istituzionali di sabato scorso, quali sono queste zavorre. Ha comunque invitato a "smetterla di rompere le scatole".
Il Premier Monti, da parte sua, ha avuto modo di precisare che nell'incontro Fiat non ha richiesto concessioni finanziarie che, del resto, non sarebbero state accordate.
Ovviamente Della Valle non è stato zitto e ha rilanciato: “E’ in crisi chi non ha niente da vendere” con questo alludendo chiaramente alla mancanza di nuovi modelli da parte di Fiat. La battuta finale, in attesa della prossima entrata a gamba tesa dall’una o dall’altra parte: “Marchionne deve rispondere agli operai, non a Della Valle”. Davvero curiosa questa nuova moda dell’imprenditore-sindacalista.