Effeffe Berlinetta
Rinasce in Brianza la passione per auto “uniche”
C’è sempre, per fortuna, qualcuno che tiene viva la preziosa tradizione dei grandi “carrozzieri” italiani. Qualcuno che sa ancora realizzare modelli in esemplari unici e fatti completamente a mano, secondo i canoni degli anni ’50 che hanno reso famosa la nostra cultura automobilistica nel mondo. Ritroviamo tutto questo nella Effeffe Berlinetta, vera “caffè racer” a quattro ruote costruita e rifinita con la concretezza che richiedono questi pezzi che hanno anche, e forse soprattutto, il compito di esprimere non solo e non tanto le prestazioni di cui sono capaci, ma il senso estetico, la passione e la personalità del driver/committente.
Troviamo tutto questo nella realizzazione dei fratelli Frigerio, due brianzoli con la passione per le corse con le auto storiche e con la capacità di recuperare esperienze e artigiani (battilastra, saldatori, pellettieri, motoristi, elettrauto, verniciatori, ecc) ancora in attività e capaci di esprimere, ciascuno nel proprio ambito, antiche competenze. E senza far sconti quanto a tecnologie. Quelle dell’epoca interessata, riproposte con cultura e sapienza.
Il telaio della Effeffe è tubolare, le sospensioni anteriori sono del tipo a parallelogramma articolato, quelle posteriori a ponte rigido con parallelogramma di Watt, entrambe con molla e ammortizzatori coassiali regolabili nell’attacco al telaio. E’ in pratica la meccanica di un’Alfa Romeo da corsa dei bei tempi del Biscione. Come il motore, l’indimenticabile bialbero dell’Alfa “2000” da 170 CV. Niente servosterzo, niente servofreno, figuriamoci l’ABS e trazione naturalmente posteriore. Unica concessione alla modernità, quattro dischi per l’impianto frenante. Vista con grande interesse al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este la Effeffe è pronta per la produzione in piccola serie di 20 esemplari/anno. L’idea è quella di fabbricarne una ventina di esemplari l’anno e di venderli in tutto il mondo a 280.000 euro, tasse ed eventuali personalizzazioni escluse. Nel prezzo, consegna con corso di guida a Monza dove, assistiti da un collaudatore, si potranno esplorare le infinite regolazioni del telaio. Auguri.