FABBRICA ITALIANA MIRAFIORI

Dal “modello Pomigliano” che tante tensioni ha creato tra Fiat e CGIL al “modello Mirafiori” che, questa volta con l’accordo di tutti, potrebbe ridisegnare la struttura produttiva di Fiat-Chrysler in Italia e appunto nell’impianto di Mirafiori in par

01 Dec 2010 motorpad.it
FABBRICA ITALIANA MIRAFIORI
Dal “modello Pomigliano” che tante tensioni ha creato tra Fiat e CGIL al “modello Mirafiori” che, questa volta con l’accordo di tutti, potrebbe ridisegnare la struttura produttiva di Fiat-Chrysler in Italia e appunto nell’impianto di Mirafiori in particolare.

La proposta di Sergio Marchionne è quella della nascita di una società mista Fiat-Chrysler per la produzione a Torino di vari modelli con i marchi Alfa Romeo e Chrysler (quelli che hanno maggior notorietà e valenza internazionale) da destinare al 50% all’export sul totale previsto di 250/280.000 unità all’anno. L’amministratore delegato di Fiat mette su banco un investimento di un miliardo di euro e chiede una trattativa che parta “da un foglio bianco”, senza cioè il peso di passate polemiche e prese di posizioni aprioristiche o ideologiche.

Stando alle prime reazioni l’atmosfera attorno alla proposta appare positiva e la Fabbrica Italiana Mirafiori – così si chiamerebbe la nuova società – potrebbe essere operativa già verso la fine del 2012.
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