Fermiamo Maran e i suoi talebani dei 30 all'ora
Eccolo, reale e inaccettabile, il pericolo di una città paralizzata da limiti insensati alla circolazione delle auto anche fuori dall’AREA C.
Si parla ormai ufficialmente del limite dei 30 km all’ora nella cerchia dei bastioni e in una serie di vie scelte non si bene in base a quale cervellotico principio. Ne avevamo anticipato il pericolo già nei giorni scorsi.
A proposito però di principi, e prima di addentrarsi nell’analisi dell’annunciato provvedimento, ne vanno ribaditi con forza altri due: quello del diritto alla mobilità individuale che in questo modo viene seriamente compromesso e quello che la città è di tutti e non solo di una parte di cittadini.
E’ bene quindi mobilitarci subito e muoverci con decisione per non subire senza discutere e senza gli opportuni confronti ad ogni livello, decisioni dettate da ideologie, preconcetti e debiti elettorali che non solo appaiono di difficile applicazione e controllo, ma anche deleterie per lo sviluppo della città. Con l’inevitabile corollario di nuovi e insopportabili costi per i cittadini a partire dalla pioggia di multe che ci pioveranno addosso.
Ricordandoci anche che certi esempi negativi finiranno inevitabilmente per non riguardare solo Milano, ma per coinvolgere anche altre Amministrazioni contrarie all’auto “a prescindere”. E che, lo ripetiamo, nel rispetto di tutti e della salute di ciascuno di noi, le città sono anche nostre.