FIAT 500 IN AMERICA

Già invasi dalle Mini e dalle Smart, gli americani hanno ora un valido motivo in più per innamorarsi delle "small car" in così forte contrasto con le loro abitudini e con la stessa storia dell'automobilismo USA.

18 Nov 2010 motorpad.it
FIAT 500 IN AMERICA
Già invasi dalle Mini e dalle Smart, gli americani hanno ora un valido motivo in più per innamorarsi delle "small car" in così forte contrasto con le loro abitudini e con la stessa storia dell'automobilismo USA.
Esordisce al Salone di Los Angeles la Fiat 500 destinata al mercato nordamericano e l'ha presentata direttamente Sergio Marchionne ai vertici del gruppo Fiat-Chrysler al Motor Village della megalopoli californiana.

La "five hundred" d'oltre oceano ha subìto alcuni interventi per rispondere alle normative locali sulla sicurezza e, in particolare è stata opportunamente rinforzata per superare i test anticrash che in America si fanno a 80 km/h contro i 50 dell'Europa. Per le stesse ragioni è stato spostato il serbatoio della benzina e, per migliorare la visibilità laterale, sono stati posizionati dei catarifrangenti laterali tra i paraurti e i passaruota; infine gli airbag sono tutti di dimensioni più ampie. Altra modifica riguarda l'assetto reso più rigido. Sono una ventina le specifiche apportate. Tre gli allestimenti previsti: Pop, Lounge e Sport con dotazioni che possono comprendere sette airbag, navigatore, appogiatesta attivi, viva voce Blue&Me, apparato radio Bose con porta USB e funzionalità iPod e molte altre personalizzazioni. Il prezzo d'ingresso è fissato in 15.500 dollari.

Uno solo, al momento, il motore adottato, il più adatto alle norme antinquinamento locali. E' il 1400 cc MultiAir da 105 CV a benzina abbinato al cambio manuale; scelta, quest'ultima, in qualche modo sorprendente visto che in pratica gli americani non conoscono il pedale della frizione stante la loro abitudine al cambio automatico. Questa opzione è comunque prevista e si riferisce ad una nuova trasmissione a sei rapporti.

In occasione di questo ritorno in America, dopo 27 anni, Fiat ha anche annunciato le novità targate Chrysler, Dodge e RAM (12 in tutto), tra le quali è particolarmente interessante anche per il nostro mercato la 200 Chrysler che servirà di base per la futura Fulvia.
La Cinquecento a stelle e strisce (il nome del modello come un vero marchio per evitare che le cifre siano pronunciate in inglese è in lettere) è prodotta in Messico negli impianti di Toluca e la responsabilità della strategia di lancio messa a punto da Fiat è affidata ad una giovane manager, Laura Soave, italoamericana di prima generazione nata a Detroit. La risposta dei concessionari che si sono messi in fila per distribuire la Cinquecento è più che incoraggiante e lascia ben sperare che lo sforzo per fare di questo modello uno status symbol, ulteriore biglietto da visita dello stile e della tecnologia italiana è più che fondato.
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