FIAT rompe gli accordi sindacali

La cosa era nell’aria (in particolare da quando il Gruppo Fiat ha deciso di uscire dalla Confindustria e da Finmeccanica) e si è puntualmente realizzata con un annuncio che da parte di Torino ufficializza la disdetta, a partire dal primo gennaio 2012

22 Nov 2011 motorpad.it
FIAT rompe gli accordi sindacali
La cosa era nell’aria (in particolare da quando il Gruppo Fiat ha deciso di uscire dalla Confindustria e da Finmeccanica) e si è puntualmente realizzata con un annuncio che da parte di Torino ufficializza la disdetta, a partire dal primo gennaio 2012, di tutti gli “accordi sindacali e delle prassi collettive in atto".
In tutti gli impianti produttivi del Gruppo si applicherà quindi quello che viene conosciuto come il “modello Pomigliano” del contratto nazionale, già adottato anche a Mirafiori. L’Azienda ha anche dichiarato di essere disponibile a "promuovere incontri finalizzati a realizzare accordi uguali e migliorativi" rispetto a quelli attualmente in vigore” e si è dichiarata pronta a valutare le conseguenze di questo recesso e a predisporre eventualmente nuove intese collettive.

A questo punto secondo Roberto Di Maulo, Segretario Generale del sindacato autonomo Fismic, è “urgente e pressante” realizzare il contratto auto. Quanto al leader della Fiom Maurizio Ladini l’iniziativa di Fiat significa non solo “estendere un brutto contratto, ma porta anche a modificare la natura stessa della organizzazione sindacale: si passa infatti ad una fase di sindacato aziendale e corporativo".
Negativo l’effetto in Borsa con i titoli Fiat Auto e Fiat Industriale che hanno ceduto rispettivamente il 6,84 e il 5,12%.
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