GAMMA MINI
Sono passate così in secondo piano,, tutti gli aggiornamenti a cui sono stati sottoposti gli altri modelli in listino, la hatchback o tre porte, la Clubman e la Cabrio.
Il lavoro ha riguardato tutti gli aspetti con una serie di piccoli ritocchi sulla carrozzeria con paraurti ridisegnati sia davanti sia dietro, una griglia sportiva, fari anteriori più ovali mentre quelli posteriori acquisiscono la tecnologia a led per le luci del freno e della retro.
Cambia la gamma delle motorizzazioni con l’arrivo di un nuovo propulsore diesel, adesso di tecnologia BMW. È un 1,6 litri Common Rail e turbina a geometria variabile con due livelli di potenza 90 e 112 cavalli, Euro 5, ed hanno di serie il filtro antiparticolato. Saranno montati sulle versioni One D e Cooper D e raggiungono valori record per quanto riguarda i consumi fermi a 3,8 litri di gasolio nel ciclo misto con emissioni di CO2 di 99 grammi chilometri. Per la prima volta poi ci sarà anche una versione diesel sulla Cabrio e One D sulla Clubman.
I benzina invece aumentano la cavalleria ed ora il 1600 con il sistema Valvetronic offre quattro possibilità di scelta comprese tra i 75 cavalli della One Minimalism fino ai 184 della Cooper S. A questo poi si aggiunge la cattivissima John Cooper Works capace di arrivare fino a quota 211.
Nuovi abbinamenti cromatici arricchiscono gli interni, rivisti nell’ergonomia, mentre la carrozzeria offre 4 colori in più, originali e vivaci, che si possono abbinare a 8 disegni di cerchi in lega.
Tra gli optional a disposizione c’è il Mini Connected, una forma di in-car-entertainment realizzato attraverso una applicazione scaricabile da I-tunes in grado di valutare attraverso il proprio I-phone lo stile di guida, di permettere di collegarsi a tutte le web radio e a Google search.
I prezzi partono per le versioni One da 17.200 euro per la berlina, 20.100 per la Clubman e 22.450 per la Cabrio a cui si possono aggiungere dei pacchetti di optional chiamati come dei gusti di gelato.