HUSQVARNA NUDA 900 & NUDA 900R
Gli elementi da combinare erano parecchi e tutti molto differenti tra loro: la storia ed il pedigree sportivo dell’Husqvarna, la capacità tecnica tedesca BMW di cui il marchio fa parte e lo stile e la fantasia tutta italiana.
Il mix ha prodotto la Nuda 900 e la Nuda 900R, che aprono un nuovo capitolo della storica casa varesina.
Intanto è difficile la catalogazione all’interno di un segmento perché non è una supermotard e non è una moto da strada ma vuole essere una specie di crossover (termine automobilistico che per la prima volta arriva anche sulle due ruote).
Partiamo dall’esterno con un design molto semplice e minimalista, slanciato in tutta la lunghezza che termina in un codino molto rastremato che si integra bene con il telaio a traliccio interamente a vista. Altri elementi distintivi sono la testa dei cilindri rossa e le curve dello scarico, in pratica una bella interpretazione dell’Italian Style, merito dei giovani che lavorano presso il Centro Stile Husqvarna.
Abbiamo parlato di cilindri perché la Nuda ne ha due, contrariamente agli altri modelli della casa da sempre specialista nel mono. La base di partenza è stata presa dall’unità che equipaggia le BMW F 800 R (la naked di questa serie), un parallelo in linea opportunamente sviluppato e modificato per le esigenze Husqvarna. La cilindrata infatti sale a 900 cc attraverso l’allungamento della corsa e l’aumento dell’alesaggio portando la potenza a 105 CV e la coppia a 100 Nm; i consumi dichiarati parlano di 20 km/l e con il serbatoio da 13 litri si può percorrere quindi parecchia strada.
L’esperienza delle competizioni trova nel telaio la sua massima espressione. Partendo da quello della BMW F 800 GS (la versione da enduro), è stato ridotto di 50 mm, è stato implementato un cannotto di sterzo di 80 mm più rigido e ha ridotto l’angolo di sterzata per conferire una maggiore agilità a bassa velocità, garantendo così una rapida risposta di manovra in spazi limitati.
Le due versioni di differenziano per le sospensioni adottate. Nuda 900R, la più sportiva, ha forcelle Sachs da 48 mm completamente regolabili e ammortizzatore Öhlins posteriore regolabile in compressione, rilascio e precarico della molla; Nuda 900, più adeguata all'ambiente urbano o al touring, è equipaggiata con forcelle Sachs da 48 mm e con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile
Entrambi i modelli sono dotati di pinze radiali dei freni a quattro pistoni all’anteriore, con Nuda 900R che monta freni monoblocco Brembo Racing con dischi da 320 mm mentre Nuda 900 ha dischi da 320 mm con cuscinetti sinterizzati. Al posteriore utilizzano lo stesso disco da 265 mm e un freno a pinza con due pistoni.
Il peso, elemento fondamentale per l’agilità del mezzo, è di soli 174 kg.
Nuda 900R esibisce con orgoglio i colori distintivi di Husqvarna, il rosso e il bianco, resi famosi dalle gare, mentre Nuda 900 mostra una livrea nera più elegante.