Il prossimo Sindaco di Milano #2

Eccolo di nuovo Berlusconi, con il suo candidato a Sindaco di Milano. Credevamo scherzasse quando, qualche giorno fa, a una festa privata, tirò fuori il nome di Adriano Alessandrini ex Sindaco di Segrate. E’ quella perla di Amministratore che quando comandava lui a sentire l'ex Cavaliere "… Segrate era come la Svizzera, neanche un pezzetto di carta per terra". Basta questo, non uno straccio di programma o qualche idea, per additarlo come l'uomo della Provvidenza per una realtà complessa come Milano con tutti i suoi problemi.

Perfeziona la sua candidatura, sempre agli occhi dell'ex Cavaliere, il fatto di essere stato seriamente indagato (e poi salvato per prescrizione) dall'accusa di aver permesso l'istallazione di semafori taroccati che hanno rapinato almeno 35.000 automobilisti che non potevano rendersi conto che la luce arancione durava molto meno del tempo giusto, provocando il conseguente attraversamento con il rosso.

Ecco, è questo, per Berlusconi l'uomo giusto al posto giusto per Milano e per gli automobilisti milanesi e dei dintorni che vorranno entrare o uscire dall'area cittadina.
E sul quale, con la solita sicumera del "...ghe pensi mi" è certo di convincere anche Salvini.
Non sarei così sicuro, i milanesi non sono cretini, ma segnamocelo bene il nome da evitare: Adriano Alessandrini.

Marcello Pirovano