Isotta Fraschini Tipo 6 Competizione nel WEC
La rinascita di Isotta Fraschini passa attraverso due elementi fondamentali che riportano alle origini del marchio milanese: le competizioni ed il Made in Italy. Riparte seguendo la strada degli esordi e la storia racconta che inizia l’attività il 27 gennaio 1900 a Milano e dal 1904 produce le prime vetture per le corse. Una volta sviluppato e testato il prodotto e conquistate le vittorie in gara, Isotta Fraschini diventa una delle più esclusive e prestigiose case automobilistiche affermandosi nell’allora “Alta Società”.
Questa piccola premessa è necessaria per spiegare i piani che sono stati presentati presso l’Automobile Club di Milano nelle sede che ad inizio del secolo scorso aveva rilasciato la licenza di costruttore.
La nuova Isotta Fraschini partirà quindi dalle gare e ha scelto come categoria il WEC, il Mondiale Endurance, dove parteciperà con la Tipo 6 Competizione nella classe Hypercar, che per regolamento deve essere costruita interamente da una casa automobilistica. Per questo è stata richiesta una nuova licenza di costruttore, ottenuta con il numero 14.
Il debutto è in programma per la prossima 6 ore di Monza a luglio e sono partite le procedure per ottenere in tempo l’omologazione FIA. Per arrivare pronti all’appuntamento sono già iniziati i test al banco mentre quelli in pista partiranno nelle prossime settimane.
Cuore della scheda tecnica è il motore di 3 litri a iniezione diretta V6 di 90° turbocompresso, realizzato in collaborazione tra i tedeschi della HWA e la Michelotto Engineering (ma la proprietà intellettuale è di Isotta Franchini). All’anteriore è posizionato un motore elettrico, si tratta quindi di una quattro ruote motrici, e in questa versione la potenza massima è stata limitata a 700 CV, mentre il motore elettrico anteriore sviluppa una potenza di 270 CV.
Alla guida del reparto sportivo c’è Claudio Berro che oltre alla collaborazione della Michelotto, si avvarrà del supporto in pista del team Vector, già presente nel WEC nella classe LMP2. Per il 2023 sarà al via 1 sola vettura mentre il programma 2024 ne prevede 2. I piloti non sono ancora stati scelti e verranno comunicati in seguito.
La vettura dal punto di vista aerodinamico è stata sviluppata nella galleria del vento della Williams mentre telaio e carrozzeria sono di progettazione Isotta Fraschini e prodotti dall’ARS Technologies, azienda italiana leader del settore. Altri componenti del progetto arrivano da Brembo (freni), PWR (sistema di raffreddamento), Multimatic (sospensioni), XTrac (cambio), Williams (sistema batteria), Pankl (trasmissione) e Bosch (elettronica). I programmi prevedono di produrre una vettura LMH(Le Mans Hypercar) e di venderla ai team ad un prezzo di 2,75 milioni di euro tasse escluse.
Caratteristica della Tipo 6 è quella di essere pensata per un utilizzi differenti e alla versione Competizione si affiancheranno la Pista dedicata ai clienti che vogliono provare l’emozione di guidare in speciali eventi in circuito e la Strada, modello da collezione per girare su strada.
La Pista utilizza lo stesso gruppo motore ma, rispetto alla vettura da competizione, può contare su una potenza maggiore di 750 CV contro i 700, così da avere un’auto con più di 1000 CV e un peso inferiore ai 1000 chilogrammi. Questo è possibile perché non essendo sottoposta ai regolamenti WEC, non ha la zavorra imposta e gode di una maggiore libertà sul motore.
I proprietari potranno contare su un servizio chiavi in mano basato sul concetto di “arriva e guida” che comprende la presenza di un pilota professionista in veste di istruttore, revisioni ordinarie e straordinarie, deposito della vettura presso la fabbrica oltre agli spostamenti della stessa da e per le piste.
La terza derivazione si chiama Strada, una biposto in vendita dal 2026 e anche in questo caso il prezzo partirà da 2.750.000 euro più tasse. La caratteristica è la possibilità di costruirsela su misura intervenendo sulle colorazioni, sulla finitura degli interni e sono previste omologazioni in esemplare unico ripetibile per circolare in tutti quegli Stati che lo permettono.
Nel corso della presentazione della Tipo 6 Competizione, il presidente di Isotta Fraschini, Alessandro Fassina, ha illustrato il piano industriale che prevede un investimento di 100 milioni di euro, con un piano di vendita di oltre 50 unità in 5 anni ai quali si aggiungeranno altri 30/40 esemplari della versione Pista. Tutte le auto saranno costruite a Padova dalla Michelotto Engineering.