JAGUAR XKR-S

Il biglietto di presentazione è quanto mai chiaro e indicativo: è la Jaguar (di serie) più potente mai costruita.

09 Jun 2011 motorpad.it
JAGUAR XKR-S
Il biglietto di presentazione è quanto mai chiaro e indicativo: è la Jaguar (di serie) più potente mai costruita. Giocoforza allora partire dai numeri.
I CV da domare sono 550, e i Nm della coppia 680 da cui una velocità massima di 300 km//h (o se preferite lo stile inglese 186 mph), e uno scatto da 0-100 staccato in 4,4 secondi.

Parliamo della XKR-S, versione ultra-sportiva della coupé di Coventry sviluppata partendo dalla base della già potente XKR presentata in forma statica all’ultimo salone di Ginevra e provata in anteprima, là dove, giustamente, ha potuto esprimersi appieno e in tutta sicurezza: sull’impegnativo e probante circuito portoghese di Portiamo e poi lungo le strade non ancora trafficate dal turismo dell’Algarve. Per questo test vi rinviamo allo specifico servizio.

Nell’esame di dettaglio la XKR-S è una Jaguar che, volutamente sfacciata e cattiva, si differenzia subito da tutte le altre che, pur sempre sportive, nulla cedono quanto ad eleganza. Non ha solo aggiunto una bella dose di CV (40 per la precisone) rispetto alla sorella minore, ma ha lavorato di fino sull’aerodinamica (migliorata del 25%), sugli assetti, sul sistema frenate e sullo sterzo.
Già dal frontale si capisce molto del carattere con uno splitter in carbonio, il radiatore zigrinato nero e due convogliatori d’aria per i freni; non meno evidente il posteriore dove troviamo anche qui uno spoiler in carbonio con un estrattore d’aria che incorpora i quattro scarichi; si completa il tutto con cerchi da 20 pollici modello Vulcan e nuove luci a LED.

Le aperture sul cofano motore servono a far respirare meglio il cuore della XKR-S basata sul V8 di 5 litri sovralimentato da compressore volumetrico con due intercooler ed iniezione diretta di benzina.
Viene abbinato ad un cambio automatico a sei rapporti, con comandi al volante con le palette solidali allo sterzo rapido e preciso nella guida stradale, ma che si rivela non proprio l’ideale in pista.

Il telaio è come tutte le altre XK in alluminio, soluzione che unisce le doti di leggerezza, resistenza e rigidità adattissimo ad una vettura sportiva che è pur sempre lunga 4,79 metri e di cui contiene il peso complessivo in 1750 kg.

All’interno l’irrinunciabile e tradizionale cura e attenzione di Jaguar per le lavorazioni, i materiali e i dettagli, in un ambiente che è il regno della pelle pregiata, ma al servizio di sedili e rivestimenti sportivi. Molte, per gli incontentabili, le possibilità di personalizzazione scegliendo i particolari che possono essere in titanio, carbonio o legno. Un tocco di raffinatezza sono le cuciture dello stesso colore della carrozzeria.
Questa prevede solo 5 colori: bianco, nero, grigio metallizzato e due tinte ispirate alle corse, il French Blue e l’Italian Red. Come mai non c’è il British Green?

Arriverà a settembre con prezzi a partire da 132.000 euro e sarà certamente una brutta cliente da affrontare quando la si incontrerà per strada od in pista per le varie Aston Martin DBS, Porsche GT3 o Maserati Granturismo. La lotta è aperta e può coinvolgere anche la Ferrari.
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