L’Alfa Romeo alla Pechino-Parigi
Una Giulia Ti 1.300 del 1969, una Super del 1973 e una Giulia del 1971 riportano l’Alfa Romeo alla rievocazione della Pechino - Parigi del 1907.
L’Alfa Romeo partecipa alla quinta rievocazione della mitica Parigi-Pechino-Parigi, quello straordinario e, per i tempi, eroico raid di 13.695 km portato a termine da Scipione Borghese ed Ettore Guizzardi nel 1907 sulla altrettanto mitica Itala 35/45 HP dove aveva trovato posto anche un cronista d’eccezione, Luigi Barzini inviato del Corriere della Sera.
Due le categorie di auto ammesse a questa impegnativa gara, quelle prodotte fino al 1941 e quelle dal 1942 al 1975.
Gli equipaggi italiani, specie quello composto da due “ragazzi” appassionati, Giorgio Schon, 70 anni, con un brillante trascorso da pilota e da Pier Tonetti, 66, immobiliarista a sua volta pilota appassionato, non nascondono ambizioni di vittoria assoluta.
Hanno preparto appositamente la loro Giulia del ’71 rinforzandola a dovere e portando il motore 1.300 cc a 2.000 cc e a 145 CV di potenza.
La Giulia di oggi attenderà le tre antenate, partite da Pechino 12 giugno dopo 36 di giorni di marcia il 17 luglio in Place Vendome. Saranno stati attraversati 11 paesi e superate tappe di particolare difficoltà e fascino come quelle nel deserto del Gobi e in Mongolia.
Il giorno dopo al Motor Village sui Champs Elysées la nuova Giulia mostrerà anche al pubblico francese e parigino, da sempre grande estimatore dell’Alfa, le sue qualità tecniche e stilistiche, raccogliendo idealmente la stimolante sfida tra passato e presente, tra la mai assopita passione di ieri e i nuovi entusiasmi di oggi.