Maserati Eldorado, portò il gelato italiano nelle gare automobilistiche
Una contaminazione fino ad allora - il 29 giugno 1958 - impensabile. Quel giorno un prodotto non attinente al mondo dell’automobilismo sponsorizzava per la prima volta una vera auto da competizione. Si trattava del gelato Eldorado che dava il suo nome e la faccia sorridente del marchio (un giovane cow boy con capellone Stetson azzurro e foulard rosso) ad una Maserati appositamente realizzata per partecipare alla 500 Miglia di Monza. La portò in pista, piazzandosi al settimo posto della gara, nientemeno che Stirling Moss e colpì non solo per l’inedita e, dati i tempi, non poco irriverente sponsorizzazione, ma per la grande scritta nera del prodotto che spiccava sul bianco: veniva platealmente abbandonato il rosso, colore dell’Italia nelle gare.
La scheda tecnica della monoposto Eldorado tipo Indy comprendeva un telaio tubolare, un motore V8 di 4.190 cc e 410 CV con cambio a sole due marce data le caratteristiche della competizione capace di sviluppare una velocità massima di 350 km/h, una scocca in alluminio e un peso di 758 kg. Ora questo “bel gelato” perfettamente restaurato fa parte della collezione Panini a Modena e si mette in mostra, sempre con enorme successo, in tutte le più importanti manifestazioni storiche di auto d’epoca.