MERCEDES CLASSE A
Presentata all’ultimo Salone di Ginevra la nuova Mercedes Classe A inizia la sua avventura sulle strade italiane.
Il nome è rimasto, ma raramente una “rivoluzione” è stata tanto radicale. Sia sul piano della tipologia di prodotto, sia su quello dello stile.
Era all’origine, la Classe A “prima maniera”, una monovolume compatta dalla forte riconoscibilità che rapidamente si impose al vertice delle specifico settore per il favore di un vasto pubblico dove le giovani famiglie e le donne contavano davvero molto.
Questo per dire che ci voleva una notevole dose di coraggio per abbandonare territori tanto sicuri e a Stoccarda l’hanno avuta.
Adesso la Classe A è quello che, quanto a tipologia di modello, può essere definito “un coupé a 4 porte”, compatto nelle misure, 4,29 metri in lunghezza, 1,78 in larghezza e 1,43 in altezza, sempre elegante, dinamico, accogliente e di qualità.
E se si pensa ad un modello che possa in qualche modo abbassare l’età media, pur sempre piuttosto alta, della clientela Mercedes, ebbene la Classe A 2012 è il prodotto ideale.
Giovane la Classe A è anche per quanto esprime in dinamismo, nelle ricche dotazioni di base e in particolare nelle personalizzazioni previste dove, ad esempio, è possibile integrare il proprio smartphone nel sistema di comando e di visualizzazione della vettura; un’APP dedicata permette anche di utilizzare tutte le funzioni dell’iPhone e, in seguito, di altri smartphone. C’è qualcosa di più “irrinunciabile” per un giovane automobilista?
Certo che sì. Ci sono i sedili di taglio sportivo e, nel disegno di carrozzeria, il frontale incisivo con la calandra a nido d’ape e la grande stella a tre punte al cento, i fari sfuggenti con coroncina di luci a LED, lo scudo basso con le grandi prese d’aria, la fiancata fortemente incisa e lo spoilerino alto alla fine del tetto.
Se poi si vorrà sconfinare nella variante AMG il gioco è fatto: si disporrà anche della trazione integrale, della mascherina Matrix, dei cerchi in lega da 18” di colore nero, delle pinze freni colorate in rosso e del particolare assetto.
Sulla consistenza tecnica la parola passa ai motori di nuova generazione tra i quali, per la prima volta, uno emette solo 99 g/km di CO2.
Quelli a benzina di 1.600 e 2.000 cc vanno dai 122 CV della A 180 ai 156 della A 200, fino ai 211 della A 250. Tutti con iniezione diretta e turbocompressore con processo di combustione perfezionato. E’ ovviamente il 1.600 quello che consuma meno grazie alla presenza, in prima mondiale, della tecnologia CAMTRONIC che regola la corsa delle valvole sul lato aspirazione limitando la quantità di gas nella fase di carico parziale e, da qui, il risparmio di carburante.
Per i diesel stesso discorso di efficienza ed ecocompatibilità. L’A 180 CDI parte con una potenza di 109 CV con 250 Nm di coppia, mentre l’A 200 CDI sale a 136 CV e 300 Nm; al vertice si piazza l’A 220 CDI da 2.200 cc, 170 CV e 350 Nm. Tutti questi propulsori hanno la funzione ECO Start/Stop e, a scelta, possono essere abbinati al nuovo cambio manuale a sei marce o all’ormai irrinunciabile 7G-DCT automatico a doppia frizione; giusto perché la sportività non basta mai.
A questo proposito va sottolineata la qualità dell’autotelaio favorita dal basso baricentro, dal posteriore a quattro bracci e, volendo, dallo sterzo elettromeccanico particolarmente reattivo e preciso.
Si può chiudere con il capitolo sicurezza che conferma la tendenza di Mercedes di far beneficiare anche i modelli più piccoli delle avanziate tecnologie e dotazioni di quelli alto di gamma. Troviamo così il Collision Prevention Assist, il Pre-Safe, l’Attention Assist, il Distronic Plus (abbaglianti adattivi), il Blind Spot Assist, il sistema antisbandamento e il riconoscimento della segnaletica stradale. Tutto quanto serve, insomma, per concentrasi alla guida in pieno relax e confort.
I prezzi partono da 22.990 euro e, per la versione top full optional, arrivano a 36.030 euro.