Mercedes e MV Agusta
Stoccarda entra al 25% nel capitale della casa italiana
Si marcano evidentemente molto stretto Mercedes ed Audi anche per quanto riguarda le acquisizioni e terreno dello scontro è l’Italia, o meglio, le moto italiane. Dopo il passaggio di Ducati nell’orbita di Ingolstad è il momento di Stoccarda che entra nella varesina MV Agusta con un investimento di 30 milioni che le valgono tra il 15 e il 25% del capitale e che si realizza attraverso la controllata AMG. Le ultime indiscrezioni al riguardo parlano di un accordo che dovrebbe essere ufficializzato in occasione dell’Eicma.
Con una partecipazione a quella quota di minoranza il controllo strategico ed operativo della MV oggi guidata da Giovanni Castiglioni dovrebbe restare in Italia con un obiettivo di portare le produzione 20.000 unità; Mercedes dovrebbe essere impegnata, in primo luogo, nella comunicazione e nello sviluppo della rete commerciale nei paesi più interessati alle maxi-moto ad alte prestazioni, Germania, Giappone e Stati Uniti su tutti. Non si possono però escludere, con un partner come AMG, scambi di tecnologie. Cosa che, del resto si è già verificata tra il Gruppo VW di cui Audi fa parte con la concept XL Sport motorizzata Ducati vista a Parigi. Non va inoltra dimenticato che Mercedes ha già tentato un approccio con le due ruote motorizzate presentando qualche anno fa uno scooter elettrico che non ha avuto seguito in produzione per problemi di costi.
Piuttosto movimentata la storia di MV che ha prodotto moto da competizione dal 1945 al 1977; nel 1992 viene acquisita dalla Cagiva e passa alla Harley Davidson nel 2008 per tornare alla famiglia Castiglioni due anni dopo.
Con la MV Giacomo Agostini ha conquistato 10 titoli mondiali piloti e 10 titoli costruttori dei 15 che rendono unico il suo palmares di campione.
A queste operazioni nel mondo delle due ruote a motore non si sottrare non si sottrare BMW che pure le moto (e che moto) da sempre, se le fa da sola e che ha acquisito la svedese Husqvarna, ma che poi ha rivenduto a KTM.