MILANO A 30 ALL'ORA
Forse non tutti se ne sono accorti ma "tomo tomo, cacchio cacchio" l'ineffabile Maran ha attivato due Zone 30, cioè con il limite di velocità a 30 km/h.
Forse non tutti se ne sono accorti ma "tomo tomo, cacchio cacchio" l'ineffabile Maran ha attivato due Zone 30, cioè con il limite di velocità a 30 km/h. Ridicola la motivazione " ...Con questo tipo di provvedimenti vogliamo creare una mobilità di quartiere più sicura e vicina ai cittadini che vada incontro alle esigenze di chi ogni giorno vive e si muove in queste strade" Ovviamente gli automobilisti non sono, per lui, "cittadini" e non hanno esigenze. Quanto alla sicurezza è, una volta di più sotto accusa l'auto e a prescindere. Ecco le vie interessate: FRISI, MELZO, SIRTORI, LAMBRO, MASCAGNI, MALPIGHI, PZA OTTO NOVEMBRE, PANFILO CASTALDI, LAZZARO PALAZZI, FELICE CASATI, ALESSANDRO TADINO, LECCO, LODOVICO SETTALA, LARGO BELLINTANI, PZA OBERDAN. Lascio immaginare gli effetti di intasamento e di complicazioni al traffico sulle zone adiacenti visto che l'assessore non ha ancora capito che il traffico deve, se mai, essere snellito velocizzando i lavori sempre in corso, in ritardo e mai coordinati, con i semafori che non sanno cos'è la sincronizzazione e anche, ovviamente, colpendo i maleducati della sosta. Resta anche il fatto che in materia di sicurezza l'Assessore non si è ancora accorto, nonostante le nostre segnalazione, che le strisce blu disegnate a pioggia su tutta la città per fare soldi a spese degli automobilisti (sai che novità) non possono, per legge, finire a ridosso delle strisce pedonali dalle quali devono essere opportunamente distanziate proprio per non innescare pericoli per chi attraversa. Preepariamoci comunque ad una nuova occasione per multe a gogo, ad un maggior inquinamento perchè con le marce basse richieste dai 30 km/h si consumerà di più. Soprattutto però prepariamoci seriamente a farci sentire visto che siamo totalmente ignorati nonostante le promesse di consultarci. Ho il serio timore che in nome di posizioni ideologiche ottuse e preconcette, tra lavori eterni, Area C che si vorrebbe estendere, nuove Zone 30 annunciate, ZTL sui navigli e altre belle idee in elaborazione si vada verso una città paralizzata o quasi.