Opel Experimental GT Concept
L’arrivo a Milano della GT X Experimental è stata l’occasione per ripercorrere la storia delle concept di Opel, marchio che ricordiamo compie quest’anno i 120 anni di storia.
Può sembrare particolare ma la prima concept realizzata per studiare il futuro immediato e più lontano della Casa, le innovazioni tecniche e gli elementi stilistici è piuttosto recente e risale al 1965 con la Experimental GT.
Proprio quest’auto è stata esposta insieme alla moderna GT X Experimental ed è un modello molto moderno per i tempi e che ha un record particolare perché è la prima concept costruita in Europa direttamente da un costruttore. Prima di allora queste soluzioni erano affidate ai grandi nomi del design e le case si occupavano solamente delle versione per la produzione di serie.
La GT Experimental debutta al Salone Internazionale di Francoforte e solo pochi anni dopo si trasforma in un modello di serie, la Opel GT del 1968, la piccola Corvette europea, una delle sportive più amate e più vincenti di quel periodo.
Pubblico e addetti ai lavori restarono colpiti da questa originale sportiva a due posti, costruita sulla base della Kadett B, con innovativi fari a scomparsa e motore centrale anteriore, un 1.900 cc da 90 CV prelevato dalle più grandi berline Rekord B.
La Experimental GT fu anche il primo prodotto del Centro Design di Rüsselsheim, inaugurato nel 1964 che in breve diventò un centro pionieristico per il design automobilistico al di fuori degli Stati Uniti all’interno della galassia General Motors di cui faceva parte il brand tedesco.
Dopo questo primo successo i designer del Research and Advanced Design si concentrarono sulla progettazione di coupé e sportive visionarie. Nel 1969 è il momento della Opel CD, una lussuosa coupé due posti con motore V8 alta appena 1,11 metri, basata sulla Diplomat (CD = Coupé Diplomat). Concepita fin dall’inizio come una concept non viene destinata alla produzione di serie e aveva come obiettivo quello di indicare la direzione futura del design Opel.