Perché signor Sindaco?
Non appena eletto il nuovo Sindaco di Milano Pisapia ritenne utile concedersi la dichiarazione di rito che, in queste occasioni, suona e suonava più o meno così: “…sarò il Sindaco di tutti”.
Premesso infatti che io e una moltitudine di cittadini di Milano con l’auto viviamo, e premesso che allo stato attuale le alternative per una seria mobilità urbana e individuale si riducono a qualche bicicletta offerta a noleggio a fronte di un innalzamento delle tariffe dei mezzi pubblici (!) chiedo al Sindaco: ma Lei non è anche Sindaco dei milanesi che vogliono legittimamente, o sono costretti, ad usare l’auto?
Perché questo accanimento e tutta questa demagogia intorno all’auto, pregiudizialmente intesa e trattata come colpevole di ogni nefandezza?. Perché il cittadino automobilista è considerato come minimo un deficiente se non addirittura un criminale per il semplice fatto di possedere un’automobile?
Perchè Lei e il suo giovane Assessore che gioca a fare il primo della classe vi ostinate a scaricare sull’auto colpe che non le appartengono in materia di inquinamento al quale in realtà non concorre per non più del 5%? Perché pensa che la congestione da traffico dipenda solo e sempre dall’auto e non invece, quantomeno in gran parte, dagli ostacoli posti da una serie infinita di cantieri che alzano barriere in ogni angolo e di lavori totalmente scoordinati che non finiscono mai?
Perché noi automobilisti siamo buoni solo come soggetti da rapinare senza ritegno e imprigionati ora anche in una ragnatela di striscie blu che a nulla servono se non a mettere le mani nelle nostre tasche e a paralizzare la città?
Non le viene il sospetto che l’ultima trovata annunciata dei 30 km orari sia addirittura controproducente per gli effetti che si propone causando ulteriore congestione e scarichi più deleteri in quanto i motori saranno costretti a girare a regimi assurdi?
Si informi meglio e vedrà che c’è sicuramente molto da rivedere. Quando vuole possiamo parlarne. Ma temo che non vorrà essere anche il Sindaco dei milanesi automobilisti.