Peugeot RCZ R Bimota

La passione motociclistica a 4 ruote di Peugeot.

27 Jan 2015 motorpad.it
Peugeot RCZ R Bimota

Sanno bene i motociclisti cosa rappresenti, nello specifico settore, il marchio Bimota e, a maggior ragione gli automobilisti sanno tutto, o quasi, di Peugeot.
Nessuna delle due “tribù” - c’è da scommerci - avrebbe mai immaginato una specie di “fidanzamento”, sia pure del tutto occasionale e con la formula di una esperienza unica, tra i due marchi.

Succede invece che gli specialisti della casa motociclistica riminese (coordinati da Motorquality di Sesto San Giovanni) in accordo con la casa francese abbiano voluto mettere alla prova le proprie competenze per i motori con la realizzando una RCZ R Bimota.

Non una semplice operazione di tuning, precisiamo, ma una dimostrazione concreta in primo luogo di competenze e di grande esperienza, ma anche e forse soprattutto di passione con in più una vicinanza tecnica tra le due e le quattro ruote in questione che nasce anche da una potenza specifica vicina a quei 200 CV/litro tipica delle moto più grintose e prestazionali.

Sulla base dunque di una RCZ R, modello quanto mai vicino alla sportività ed alla esclusività delle moto due ruote riminesi e nata la RCZ R Bimota che si identifica con il marchio con lo stesso schema di sigla utilizzata per le sue realizzazioni a due ruote: due lettere (l'iniziale del costruttore del prodotto di serie seguita dalla lettere B, per Bimota) e da un numero che rappresenta la progressione del modello per quel particolare costruttore.
In questo caso, la sigla identificativa è PB104, dove “04” identifica l'intervento su un veicolo a quattro ruote.

La tecnica del singolare modello parte da una nuova mappatura della centralina, l'adozione di una valvola pop-off, di uno scarico da competizione, nuovo catalizzatore sportivo, di raccordi siliconici per turbo e aspirazione e di un filtro aria racing conico diretto sulla turbina. Grazie agli interventi apportati la potenza erogata dall'1.6 litri turbo della RCZ R è salita da 270 a 304 CV. L’assetto, le sospensioni e l’impianto frenante sono rimasti di competenza Peugeot.

Nell’aspetto esteriore viene ripreso il look delle Bimota impegnata nel mondiale SBK con il profilo rosso dei cerchi neri opachi e per le due videocamere GoPro 4 inserite nel frontale e nella coda. Con un intervento artigianale di alto livello la livrea è verniciata e non adesivata, i dettagli sono tutti frutto di una cura maniacale e di un’ attenzione specifica.

Nell’abitacolo i posti sono soltanto due di tipo corsaiolo con lo spazio posteriore sostituito da due vani per ospitare casco e tuta, due “talismani portafortuna” che un pilota di moto vuole vicino a sé anche nei trasferimenti in auto.

La plancia è rivestita interamente Alcantara con impunture rosse, lo stesso rosso che contorna il quadro strumenti. Ulteriore richiamo alla sua vocazione sportiva, il manometro del turbo che sostituisce, nella consolle centrale, l’orologio analogico di serie sulla RCZ R.

Tra le dotazioni spicca una particolare ed evoluta versione del TomTom Bridge, con ampio schermo da 7 pollici, posta davanti al sedile del passeggero. Anche il passeggero diventa protagonista e tutt’uno con la vettura e grazie alle due GoPro 4, può riprodurre, registrare le immagini ma, soprattutto, condividerle istantaneamente con i propri amici e attraverso la propria rete Social.    

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