PORSCHE BOXSTER SPYDER
Questo succede una volta di più guardando la nuova Boxster Spyder, che ha più di qualche debito di parentela con la 550 RS degli anni ’50 uno dei modelli Porsche più vittoriosi nei circuiti di tutto il mondo.
Per diventare Spyder la Boxster perde 80 chilogrammi e si trasforma, grazie a questa cura dimagrante, nella Porsche più leggera in produzione con un risultato al peso di soli 1275 chili, praticamente quello di un’utilitaria.
Ma qua i cavalli sono tanti, 320 per l’esattezza ottenuti dal classico sei cilindri boxer di 3400 centimetri cubi ad iniezione diretta preso direttamente dalla coupé Cayman S, così da differenziarsi in modo più deciso dalle altre Boxster.
Si ottiene così un rapporto peso/potenza di 3,9 CV/kg, e si raggiungono a vettura aperta i 267 all’ora si tagliano i 100 orari in 4,8 secondi, se si opta per il cambio PDK a doppia frizione a 7 marce e il pacchetto Sports Chrono integrato dalla funzione Launch Control.
La riduzione di peso è stata ottenuta eliminando la capote elettrica con i relativi meccanismi, sostituiti da un tendalino da usare solo in caso d’emergenza che viene fissato alla carrozzeria.
Ne consegue un nuovo disegno del posteriore con due cupolini che nascondono i sedili per una linea ancora più aggressiva e sportiva, ancora più aerodinamica soprattutto quando l’auto è aperta, e con la funzione di abbassare anche il baricentro.
La trasformazione ha influito anche sul comportamento ancora più premiante rispetto a quello delle altre Boxster sia dal punto di vista del rendimento sia del piacere di guida.
La nuova Porsche Spyder sarà in vendita da febbraio a 64.872 euro.