Rossignolo-De Tomaso
La vicenda Rossignolo-De Tomaso relativa alla ipotetica operazione di recupero e rilancio dei resti di quella che fu l’azienda De Tomaso, già carica di incognite e di situazioni mai chiarite, si è conclusa come molti si aspettavano e come peggio non
14 Jul 2012 motorpad.it
Dichiarata recentemente fallita la De Tomaso dal Tribunale di Livorno è finito infatti agli arresti domiciliari l’imprenditore Gian Mario Rossignolo che si era proposto come salvatore dell’Azienda.
Aveva impostato il suo programma anche su corsi di riqualificazione professionale della maestranze che avrebbe impiegato nell’iniziativa nello stabilimento di Grugliasco. Di questi corsi finanziati con denaro pubblico la Guardia di Finanza non ha trovato traccia e il sospetto è che i relativi fondi erogati siano in larghissima parte finiti nella disponibilità privata di Rossignolo, di altri dirigenti e di professionisti legati all’imprenditore.
Truffa dunque ai danni dello Stato, almeno secondo l’accusa, e conseguenti arresti domiciliari, in considerazione dell’età (70 anni) di Rossignolo. Per gli altri coinvolti è invece si sono aperte le porte del carcere.
Ma quando finirà questa storia tipicamente italiana di personaggi pronti a rivestire il ruolo di imprenditori con i soldi degli altri e tanto abili a scovare connivenze ad ogni livello?