Volkswagen e i modelli ad alimentazione elettrica
Via l’IVA dal prezzo di listino e valore certo dell’usato per i modelli Volkswagen a zero emissioni.
Tanti proclami sulle misure per favorire la diffusione della mobilità elettrica da parte delle istituzioni e delle amministrazioni locali; tante promesse tutte coniugate al futuro: faremo, investiremo, costruiremo ecc, ma senza una data certa e relativi piani di investimento. Poi tutto resta al palo delle buone intenzioni e di provvedimenti concreti a favore della mobilità elettrica in Italia non se ne vedono.
Eppure è ben noto che tra le cause che frenano la diffusione della mobilità elettrica, quella del costo dei modelli a zero emissioni non regge ancora il confronto con quello delle corrispondenti auto “normali”. In definitiva la coscienza ecologica si ferma se viene toccato il portafogli e l’auto elettrica resta inchiodata allo “zero o uno virgola” delle immatricolazioni.
Tutto questo mentre ai costruttori va riconosciuto il merito di investimenti e sviluppi tecnici che migliorano progressivamente l’autonomia dei veicoli elettrici, e mentre, sia pure lentamente migliorano le infrastrutture di ricarica con le case automobilistiche che dialogano tra loro e con i fornitori di energia elettrica, di incentivi seri all’acquisto da parte dello Stato si continua a sentir parlare, ma non si vede nulla di concreto e sistematico.
In più, per chi si lascia tentare dall’acquisto, si apre anche un altro problema, quello del valore residuo dell’auto elettrica usata al momento dell’eventuale permuta.
Questo almeno finora perché un deciso cambio all’attuale situazione viene ora da una concreta quanto allettante ed innovativa iniziativa di Volkswagen: via l’IVA dal listino delle elettriche della Casa - “e-Up” ed “e-Golf” - che costano rispettivamente 27.850 euro che scendono a 22.800 e 39.250 euro che diventano 32.200 euro.
Non solo. Con il programma Valore Volkswagen Elettrico 36 mesi la e-Up! si può avere con un anticipo di 4.560 euro e 199 euro al mese e la e-Golf con un anticipo di 6.440 euro e 299 euro al mese; per entrambe Tan 5,99%. Al termine del contratto l’auto può essere restituita, acquistala anche rifinanziandola con un valore futuro garantito pari al 50% del prezzo di listino.
Non ci sono più scuse, verrebbe da dire, e non ci sono più scuse per la concorrenza che dovrà tenere conto di questo “buon esempio” e nemmeno per il Governo che rendendo ufficiale qualcosa di simile come incentivo dimostrerebbe che la tanto declamata vocazione ecologista trova un sostegno reale; senza dimenticare il possibile recupero del minor introito fiscale con tutti quegli incrementi che derivano dall’allargamento della base impositiva e dal crescente indotto.