CHRYSLER, torna l’utile
L’ultima volta è stata nel 1997.
Il profitto netto annunciato è di 183 milioni di dollari a fronte dei 652 di perdita ancora per lo scorso anno. Il buon risultato deve anche tenere conto di 551 milioni di dollari di oneri sopportati per estinguere anticipatamente il debito contratto con i Governi americano e canadese e pagato con un costo del 19,7%.
Sergio Marchionne ha quindi buone ragioni per ritenersi più che soddisfatto e parlare di “un anno eccezionale “ cui fa seguito, nel trend positivo della Casa, un aumento delle vendite di gennaio 2012 del 44% con più di 101.000 immatricolazioni. E’ il ventiduesimo mese consecutivo di crescita.