SUZUKI S-CROSS
Tre auto in una per ogni tipo di uso e di terreno.
Aveva colpito molto già come concept al Salone di Parigi dove si chiamava S-Cross e adesso si chiama SX4 S-Cross come il modello da cui deriva. Ha perso un po’ dell’originalità delle linee del prototipo (come del resto avviene sempre), ma entra di diritto e con buoni argomenti stilistici e tecnici nell’affollato mondo delle crossover compatte.
Rispetto alla SX4 ha guadagnato una quindicina di cm in lunghezza (4,25 mt in totale) e 10 nel passo che sono andati tutti a favore dello spazio interno, del confort e della praticità, arrivando ad offrire anche un bagagliaio di 430 dmc di capacità.
La funzionalità diventa così una delle qualità migliori insieme alla versatilità che può contare anche sulla trazione integrale Allgrip (a richiesta) che la fa muovere con agilità e sicurezza praticamente su ogni tipo di terreno pur non avendo pretese di fuoristrada puro.
Quattro le modalità d’uso: AUTO con la possibilità di ripartire la coppia alle quattro ruote in caso di necessità, SNOW per i terreni a scarsa aderenza, LOCK con il differenziale bloccato e la trazione integrale e SPORT per una mappatura e risposta del cambio e del motore più reattiva e brillante.
Scelta non particolarmente ampia per i motori e cioè un turbodiesel di 1.600 cc e 120 CV che punta sull’elasticità di marcia in una buona silenziosità di funzionamento e, stranamente, un benzina di pari cilindrata e potenza; entrambi sono stati ottimizzati nei consumi e nelle emissioni.
Nei quattro allestimenti previsti i prezzi vanno da 16.900 a 28.000 euro.