Tesla Model S100D con 632 km di autonomia
La sfida e lo sviluppo dell’auto elettrica si gioca anche sull’autonomia.
La californiana Tesla non intende certo rinunciare al ruolo di marchio principe tra quelli, anche di gran lunga più importanti sul piano puramente produttivo, che hanno a listino modelli ad alimentazione elettrica. Qui la sfida si va sempre più giocando sull'autonomia i cui orizzonti si vanno progressivamente dilatando grazie, in primo luogo, allo sviluppo di batterie capaci di prestazioni via via più potenti e performanti. Come quelle da 100 kWh adottate dalla nuova Model S 100D che alzano l'autonomia a 632 km - secondo il ciclo di omologazione Nedc - possibili naturalmente a patto che non si pretenda di percorrerli tutti, magari su una autostrada tedesca alla velocità massima possibile 250 km/h o di schizzare sempre via dal semaforo con l'accelerazione promessa di 4,4 secondi da 0 a 100 km/h.
Allestita e corredata da sportiva di lusso offre a richiesta gli stessi optional che già caratterizzano la P100D e con un prezzo di 115.600 (108.500 quello della 90D con un'autonomia inferiore di 75 km) che salgono di 9.000 euro se si sceglie il sistema Autopilot 2.0 di guida semiautomatica, di 4.000 euro con il pacchetto Premium comprensivo del dispositivo di filtraggio dell'aria, di 2.800 se si aggiungono le sospensioni intelligenti e di 1.700 se si vuole anche il caricatore più rapido da 16,5 kW. Costano 5.100 euro anche i cerchi in lega da 21". Con questa new entry le Tesla Model S in gamma salgono a 7 con prezzi tra 80.800 e 155.600 euro. A queste si aggiungono 3 SUV Model X (750, 90D e P100D) con le caratteristiche porte posteriori che si aprono verso l'alto a listino tra 105.000 e 160.000 euro.
Da Tesla si attende infine con particolare interesse il modello d'accesso più piccolo M3 con una autonomia di 350 km recentemente annunciato ad un prezzo attorno ai 35.000 dollari e già prenotato in oltre 320.000 unità in poche settimane; per la produzione è in programma la costruzione di un nuovo impianto.