AUTO MOTO D'EPOCA A PADOVA

Ha chiuso il Salone dell’Auto Moto d’Epoca che a Padova ha chiamato a raccolta gli appassionati di mezzo mondo delle auto storiche e del mondo che gira intorno ad esse e a tutto l’interesse che mette in movimento.

E’ stato un successo annunciato che si consolida anno dopo anno a conferma che anche in questi tempi di crisi e di mercato dell’auto in caduta libera la passione per le quattro ruote e il mondo dei motori in genere in tutti i suoi aspetti, peso economico e importanza sociale è tutt’altro che in declino; spetta semmai occasioni, spunti ed eventi per manifestarsi in modo concreto.

La riprova viene non tanto e non solo dalla massa di visitatori che hanno animati i vari padiglioni, ma anche dai numerosi collezionisti e in particolare da coloro che sia pure in auto di minor valore economico e storico (e quindi di prezzo ben più abbordabile) hanno ricercato e trovato ricordi importanti della loro vita. A tutto questo si aggiunta inoltre dalla presenza di non pochi grandi costruttori che hanno portato a Padova i modelli più importanti della loro storia aprendo letteralmente i grandi musei di Marca. Un modo orgoglioso e convincente per dimostrare che il futuro dell’auto ha un cuore antico e pieno di promesse.

La smettano dunque i denigratori di professione dal denigrare e colpevolizzare l’auto “a prescindere”. E riflettano coloro che nelle istituzioni e nei centri decisionali nazionali e locali hanno relegato il settore dell’Automotive all’ultimo posto dei loro pensieri.

Quanto sosteniamo avrà presto una importante conferma con l’EICMA, il grande salone internazionale del mondo delle due ruote a motore di Milano.

Sarà un altro momento di enorme importanza per dimostrare la vitalità di un settore primario dell’economia nazionale e per riaffermare una passione infinita -sempre qui ritorniamo- e il diritto inalienabile alla mobilità individuale insieme alla sua insostituibile utilità sociale. (m.p.)