Continental: nuovi pneumatici Taraxagum
Frutto della ricerca Continental lo pneumatico che impiega il tarassaco
C’è sempre meno gomma nelle “gomme”. E’ la paradossale quanto relistica considerazione che scaturisce dalla presentazione, da parte di Continental, dell’innovativo pneumatico Taraxaugum avvenuta in occasione dell’IAA, il grande Salone dei veicoli commerciali e industriali di Hannover.
Il nome deriva dal tarassaco (una componente della grande famiglia delle composite come la margherita, il carciofo, l’insalata, il crisantemo, l’assenzio e il genepì, per citare solo le più note) da cui si ricava il materiale utilizzato nella costruzione di queste nuove coperture per mezzi di trasporto oramai in fase sperimentale avanzata per un produzione industriale programmata per i prossimi 5/10 anni.
In questa ricerca Continental persegue lo scopo di conferire alla produzione di pneumatici maggiore sostenibilità e indipendenza dalle materie prime tradizionali.
Le ricerche svolte in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer di biologia molecolare ed ecologia applicata (IME), il Julius Kühn-Institute e Aeskulap GmbH, azienda specializzata nella coltivazione di piante, è stato possibile coltivare una specie di tarassaco russo (Dente di Leone) molto resistente e ad elevata flessibilità, idoneo quindi a produrre materiale di base da introdurre industrialmente nella produzione di pneumatici che rispondano alla crescente domanda di gomma naturale. A maggio 2014 il progetto della gomma di tarassaco ha vinto il premio GreenTec Award, prestigioso riconoscimento in materia di ambiente ed economia, per la categoria Automobility.