DAIMLER ART COLLECTION
Strana e per certi versi sorprendente città, Brescia.
Sembra tutta presa dalla sua incredibile attività lavorativa, dalla sua voglia di dimostrasi, in ogni occasione, “leonessa” pronta a difendere la sua identità di motore economico della sua terra e di inarrestabile operosità.
Nasconde invece anche un’intensa attività culturale e custodisce con cura un patrimonio d’arte e di memorie storiche che ha pochi uguali in Italia. Specie per quanto riguarda le testimonianze di quando si chiamava Brixia, città tra le più importanti dell’Impero a Nord di Roma e dei tempi successivi quando era capitale longobarda.
In questo contesto, nell’area archeologica intorno a Santa Giulia, (che l’Unesco riconosce tra i patrimoni dell’Umanità) si apre, l’8 marzo, il restaurato Capitolium che vede due interessanti mostre inquadrate nella cornice del progetto NOVECENTO MAI VISTO: FROM ALBERTS TO WARHOL (NOW) e DA DE CHIRICO E CATTELAN E OLTRE. E’ forse una delle più importanti occasioni di questi ultimi tempi per un percorso nell’arte moderna.
Ad un evento culturale di tanta importanza non poteva mancare il supporto di Mercedes-Benz che porta a Brescia, e per la prima volta in Italia, molti dei capolavori dell’arte moderna che fanno parte della straordinaria Daimler Art Collection.
Saranno esposte 230 opere di 110 artisti internazionali, dal 1909 ad oggi a conferma dello stretto rapporto che da sempre lega la casa di Stoccarda ai più interessanti movimenti artistici e alle avanguardie dell’ultimo secolo interpretati anche come forma di crescita culturale e di ispirazione per gli stilisti impegnati nella produzione industriale. Un modo originale per andare oltre la normale attività commerciale, interagire con il territorio e caratterizzarsi con meritorie e originali forme di comunicazione.