Fare del bene fa bene
Ed è meglio farlo che non farlo, come ha dimostrato ancora una volta BMW, che si è messa a disposizione dell’associazione Diversamente Disabili in occasione della sessione dei corsi di guida dedicati a motociclisti con disabilità, tenuta il 5 settembre a Cervesina nel circuito “Tazio Nuvolari”.
“Vedendo l’entusiasmo dei partecipanti, si vorrebbe fare ancora di più”, esordisce Andrea Silva, BMW Group Italia PR & Communication Manager Motorrad, “ma per noi è importante stimolare l’attività di associazioni come questa o come “I Bambini delle Fate” dedicata all’aiuto dei ragazzi autistici, non solo attraverso la messa a disposizione di veicoli, ma anche grazie al supporto organizzativo e di struttura, oltre alla capacità di dare visibilità a queste iniziative attraverso la presenza autorevole e legittimante del nostro Marchio”.
La declinazione della filosofia BMW Motorrad in termini di responsabilità sociale d’impresa, che è parte strutturale del progetto SpecialMente, ha visto una trasformazione dedicata del claim del marchio in “Make Life an inclusive Ride”. L’impegno diretto del BMW Group Italia e dei propri collaboratori è testimonianza di questa filosofia: la voglia di impegnarsi in prima persona, di stare insieme a queste persone che hanno una disabilità e aiutarle ad andare oltre i limiti, hanno permesso a tutti i partecipanti di vivere una giornata memorabile. Ciò che ha reso la giornata ancor più speciale oltre alla esperienza vissuta sono i risultati raggiunti: i ragazzi disabili che hanno partecipato al corso di guida hanno utilizzato le abilità residue per fare cose incredibili in pista, adottando quell’atteggiamento propositivo e costruttivo che consente di superare anche difficoltà e costrizioni che sembravano insuperabili.
L’associazione Di.Di. (Diversamente Disabili) di Emiliano Malagoli, pilota paraolimpico di livello internazionale, tra le tante attività che svolge a favore di chi vuole avvicinarsi o riavvicinarsi alla moto superando la propria disabilità, offre da diversi anni corsi di guida dedicati a questi motociclisti con moto specificamente modificate e istruttori certificati. Durante questi corsi, in cui le parti di teoria si alternano a quelle pratiche, i partecipanti vengono raggruppati in base alle specifiche esigenze fisiche e quindi assegnati all’istruttore che insegnerà loro a usare le moto con le modifiche specifiche e a guidarle in sicurezza. Nella squadra degli istruttori di Di.Di. figurano anche istruttori che a loro volta hanno subìto incidenti che hanno causato loro disabilità, dando quindi un significativo valore aggiunto per un approccio psico-didattico ottimale.
“Tra i valori fondanti del BMW Group Italia troviamo la Diversità, l’Inclusione, la Responsabilità e l’Impegno Sociale – ha dichiarato Marco Bergossi, direttore delle risorse umane del BMW Group Italia – Sono valori che condividiamo con tutti i nostri collaboratori e da cui ci facciamo ispirare quotidianamente. I nostri progetti di Corporate Citizenship, anche a livello di Risorse Umane e gestione del personale, si sono evoluti negli anni e questo anno si sono concretizzati nei “Social Days”, che sono degli appuntamenti su diversi temi in cui abbiamo voluto metterci in discussione e scendere in prima linea per essere operativi su attività di Corporate Volunteering. Insieme a lui abbiamo chiamato all’azione chi di noi si fosse sentito pronto a fare un’esperienza di questo tipo, sicuramente forte ma altamente appagante. La risposta è stata entusiastica, tanto che sono bastate poche ore per raggiungere il numero di volontari richiesto da Emiliano. Oggi è stata una giornata eccezionale, parlo non solo per quello che ho visto e ascoltato dai miei colleghi, ma soprattutto per quello che mi porto a casa. I sorrisi, l’espressione dei volti di tutti, di chi ha partecipato e di chi ha aiutato, è la fotografia più bella”.