In Val di Ledro, sulle tracce di Garibaldi
Un viaggio nella memoria, in una splendida e a torto poco conosciuta vallata trentina a due passi da Riva del Garda, tra prati e boschi affacciati su un piccolo ma incantevole lago prealpino, a bordo della nuova Classe V di Mercedes.
Una volta, per arrivare in Val di Ledro partendo da Riva del Garda si percorreva una stretta e tortuosa strada tagliata nella roccia, con panorami mozzafiato sul lago di Garda, risalendo in parte il torrente Ponale che lì si getta. Oggi quella strada è diventata un ambito percorso cicloturistico, sostituito da un più agevole tunnel che collega velocemente i due centri turistici. Per poter affrontare l’itinerario nel modo migliore e più confortevole anche con equipaggi numerosi, con bagagli ed attrezzatura fotografica al seguito, niente di meglio della nuova Classe V di Mercedes. Un veicolo certamente interessante, grazie allo stile e alla qualità percepita che aprono nuovi orizzonti nel settore delle monovolume: look rinnovato e in linea con il linguaggio stilistico degli attuali modelli di autovetture della Stella. Il frontale ridisegnato, caratterizzato dalle nuove linee del paraurti con distintiva presa d’aria e dalla nuova struttura a rombi della mascherina del radiatore, fa apparire la nuova Classe V ancora più larga ed imponente, soprattutto nella versione Premium, oggetto di questo Touring test.
Usciti dal tunnel, siamo già in prossimità di Molina di Ledro, nota per la ricostruzione di un grosso villaggio su palafitte dell’età del bronzo, che qui sorgeva su oltre diecimila pali e i cui reperti sono conservati nel vicino museo: il più importante ritrovamento in Europa per estensione, ricchezza di manufatti e stato di conservazione. L'origine del Lago di Ledro è dovuta ad uno sbarramento morenico risalente alla quarta era glaciale e dal 1929 il suo livello è influenzato dal fabbisogno di energia della Centrale Idroelettrica di Riva del Garda che utilizza le sue acque, incanalate in un tunnel lungo 6 Km scavato nel fianco della montagna. Lasciata Molina con la sua spiaggia, la più grande e la più esposta al sole del lago, raggiungiamo il centro di Pieve di Ledro, tranquilla località turistica con alcuni monumenti degni di nota, come la chiesa dell’Annunciazione, presente già dal 1235, e l’antico municipio situato lungo la via principale, dove è conservato il piccolo Oratorio di San Giuseppe, a cui si accede attraverso un portale seicentesco in pietra bianca con alcune decorazioni e che possiede ancora la porta originale del 1633. A Pieve di Ledro è presente anche un piccolo museo della farmacia: l’antica farmacia Foletto, prima dell’intera valle e risalente all’Ottocento, conserva attrezzature e macchine utilizzate nel corso degli anni nel laboratorio. Il sentiero di Pur, percorribile ancora oggi, era la via principale che collegava Pieve a Molina: punto di partenza ottimale per escursioni in montagna in bici o a piedi. Il paese di Pieve offre inoltre stupende viste sul lago di Ledro: la frazione di Mezzolago, ad esempio, definita anche come “perla del lago”, possiede una posizione privilegiata, immersa tra il verde dei prati e l’azzurro del lago in una posizione soleggiata e riparata dal vento. Da visitare a Mezzolago è anche la chiesa di San Michele.
La nostra Classe V non passa sicuramente inosservata, con la sua livrea rosso giacinto metallizzato. Allo stesso tempo, i nuovi cerchi in lega leggera da 19" a dieci razze verniciati in nero e torniti a specchio, uniti ad un assetto ribassato e sportivo, conferiscono alla vettura un look vigoroso ed all’avanguardia. In linea con i tempi, gli interni della nuova Classe V si presentano all’insegna della modernità e del minimalismo. La Classe V restyling è dotata, per esempio, di nuove bocchette d’areazione nello sportivo look a turbina e di un nuovo quadrante nel quadro strumenti, con visualizzazioni di dimensioni inferiori che consentono al guidatore di leggere le informazioni con maggiore facilità.
Lasciata Pieve, si abbandona il lago e si prosegue nella valle raggiungendo dopo pochi chilometri Bezzecca, che si sviluppa lungo le rive del torrente Assat e che divide il paese nelle contrade di Villa e Lutta. Bezzecca è celebre per l’omonima Battaglia, che ha visto contrapporsi le truppe austriache e quelle italiane al comando di Garibaldi il 21 luglio 1866, durante la Terza Guerra d’Indipendenza, e per il famoso “Obbedisco!” pronunciato da Garibaldi in risposta all'ordine reale di Vittorio Emanuele II di abbandonare il Trentino. La memoria di questi eventi è tuttora molto viva, tanto che tutto il paese la conserva nei nomi di strade, piazze ed edifici, oltre che nei segni dei bombardamenti ancora visibili sui muri di alcune abitazioni. L’etimologia del nome deriva dal latino bis secta, tagliata in due, e gli abitanti hanno il curioso soprannome di “scorleti”, pazzerelli. Da vedere la chiesa di Santo Stefano e il colle omonimo, con il sacrario militare e le trincee della Grande Guerra, oltre al museo garibaldino e della Grande Guerra sul Lungassat in paese. Da non perdere anche la chiesetta di Santa Lucia in Pratis, poco fuori dal paese, con alcuni affreschi del XIV secolo.
Arrivare da queste parti, grazie ad agevoli strade di mezza montagna, non è stato certamente un problema per la nostra Merceds Classe V: il motore della V 300 d segna un nuovo valore record nella categoria, da 176 kW (239 CV) e 500 Nm di coppia (consumo di carburante nel ciclo combinato 6,1-5,9 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato 161-155 g/km), accoppiato al cambio automatico 9G-TRONIC con convertitore di coppia, particolarmente confortevole ed efficiente, che sostituisce il 7G-TRONIC ed è di serie per le versioni V300d. In fase di accelerazione, sulla V 300 d si può fare temporaneamente affidamento anche su ulteriori 30 Nm (Overtorque), che vanno a sommarsi ai 500 Nm della coppia base, con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e con una velocità massima di 220 km/h. La nuova generazione di motori è ancora più efficiente ed ecologica ed offre, al contempo, un livello di comfort ulteriormente migliorato per quanto riguarda rumorosità e vibrazioni. All’interno della vettura si viaggia immersi in un piacevole silenzio, mentre le fastidiose vibrazioni sono state ridotte al minimo. Per finire, non manca la trazione integrale permanente 4MATIC, che consente alla vettura di muoversi con disinvoltura su qualsiasi terreno. Anche con la trazione integrale, l’altezza del veicolo rimane inferiore ai due metri, permettendo così alla monovolume Mercedes-Benz di mantenere intatte le proprie doti di adattabilità all’impiego quotidiano e di muoversi agilmente all’interno dei comuni garage, parcheggi multipiano, garage sotterranei ed impianti di autolavaggio.
Il nostro Touring test volge al termine: giusto il tempo di fare ancora qualche fotografia alla nostra Mercedes Classe V. Un veicolo davvero versatile e molto comodo, che vale tutti i soldi che costa. Nel nostro caso, completo di ogni ben di Dio, dal sistema hi-fi Burmeister al Command on line, dal pacchetto driving assistance al comando elettrico delle porte posteriori scorrevoli, e tenendo presente che si parla della versione V300d Premium Extralong, si parla di poco più di 64mila Euro.