L’Audi e l’innovazione
Investimenti e tre aree di sviluppo e innovazione per Audi
“Non siamo turisti, siamo parte del parte del Paese e abbiamo in programma investimenti per 900 milioni entro il 2018”.
Una affermazione che viene da Luca de Meo membro del Board di Audi con responsabilità per il Marketing e le Vendite e che Fabrizio Longo, direttore della filiale italiana di Audi ribadisce vantando anche i lusinghieri successi di vendita (un incremento del 6,3% sul 2013) e di immagine nel nostro Paese e sul centinaio di mercati dove è presente.
Dichiarazioni che si basano su importanti dati di fatto come la presenza nel Gruppo Audi di ben tre eccellenze italiane nel settore dell’automotive quali Lamborghini, Ducati e Italdesign di Giugiaro e nel contributo al comparto della filiera dell’auto che vale qualcosa come 1,4 miliardi di Euro di acquisti di componentistica da parte dell’intero Gruppo VW.
L’occasione per ribadire queste importanti realtà è stata la consegna dei premi Wired-Audi per l’innovazione altro elemento che caratterizza fortemente la casa di Ingolstad tanto da essere, secondo Longo “nel genoma stesso di Audi”. De Meo ha tradotto il tutto impegnando la marca in una vera e propria “promessa” che sarà mantenuta in un programma di ricerca che si articola in tre direzioni: la sostenibilità dei motori con particolare sviluppo delle tecnologie dell’alimentazione ibrida ed elettrica, nei sistemi di assistenza alla guida e nella connessione dell’auto al sistema urbano dei trasporti. Traguardi concreti e molto più vicini ad essere conseguiti di quanto non si creda.