La Guida Michelin 2016
Entra Armani ed esce Trussardi nell’elenco dei ristoranti “stellati” della prestigiosa Guida Michelin.
Armani entra e Trussardi esce, ma non si tratta di sfilate di moda; allo stesso modo con tre nuovi campioni in classifica e due retrocessioni non stiamo parlando di calcio, ma del nuovo elenco di ristoranti stellati della Guida Michelin 2016 i cui giudizi, come sempre autorevoli quanto temuti, sono stati ufficializzati nel corso di una animatissima serata-evento presso il Mercedes-Benz Center di Milano. Dieci sono le stelle festeggiate nell'evento con sette chef di sei regioni. In particolare: Pino Cuttaia 2 stelle a La Madia di Licata (Ag) - Gennaro Esposito 2 stelle a La Torre del Saracino di Vico Equense (Na) - Massimo Spigaroli 1 stella alla Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) - Giorgio Damini 1 stella a Damini macelleria&affini di Arzignano (Vi) - Gianni Tarabini a La Presef di Mantello (So) - Davide Oldani 1 stella a d’O di Cornaredo (Mi) - Giancarlo Perbellini 2 stelle a Casa Perbellini di Verona.
La nuova compagine di ristoranti “stellati” si compone ora di 334 unità con le maggiori concentrazioni in Lombardia (58), mentre tra le grandi grandi città guida la classifica Napoli con 20, Roma e Bolzano 19 e Milano 15.
In definitiva dal 1889, anno della fondazione, Michelin con i suoi pneumatici ha reso più sicuri, confortevoli e lunghi i nostri viaggi con i mezzi a motore per diporto e lavoro; allo stesso modo dal 1900 la Guida esamina con cura e competenza i ristoranti con il classico riconoscimento delle “stelle” che ha finito per fare scuola come simbolo di eccellenza anche in altri settori, sostituito dai fiori a sei petali per quanto riguarda la qualità degli alberghi.