Libri: "I personaggi dell'automobile"
Presenze e assenze nel libro “I personaggi dell’automobile”.
Al ballo di Corte, ai grandi eventi mondani, a certe manifestazioni più o meno ufficiali conta, ovviamente, chi c’è e si fa notare per il semplice fatto di aver ricevuto l’invito a presenziare. Non sono però meno significative alcune assenze che possono essere determinate da scelte precise, da semplici dimenticanze o da valutazioni assolutamente legittime da parte di chi le fa, ma sulle quali è altrettanto legittimo esprimere qualche riserva, qualche garbata perplessità.
Mi portano a considerazioni del genere le segnalazioni che arrivano da varie parti e che, verificato il fatto, condivido.
Ecco il fatto. Ai partecipanti al recente “Quattroruote Day” è stato distribuito il libro “I personaggi dell’automobile”.
Un ottimo e utile lavoro che racconta vita e opere degli uomini che, in diversi campi, intuito imprenditoriale, tecnica, sport, capacità innovative, economia, hanno lasciato il segno nel mondo e nello sviluppo dell’auto.
Si osservano allora, e si contestano amichevolmente una presenza e una assenza e cioè: cosa fatto di così memorabile Mario Monti (e il suo governo) per l’auto?
E perché, tra i più valorosi e popolari piloti è stato escluso Arturo Merzario che ha corso e vinto con ogni tipo di auto sulle strade e sulle piste del mondo?
La presentazione del libro a firma del Direttore di Quattroruote indica chiaramente i criteri adottati nella stesura dell’opera che conserva intatto il suo valore storico e documentale, ma siamo convinti in molti che una pagina in meno e una in più sarebbero state utili.