Nissan e i taxi di Londra
Ormai è chiaro che Nissan ha individuato nei taxi una nicchia (mica poi tanto piccola) di veicoli sui quali investire, sia dal punto di vista tecnico-commerciale che dell’immagine. Dopo le proposte concretamente avviate per dotare New York di nuove “auto gialle” realizzate sulla base del van NV200 ecco un programma per sostituire i famosi “black cab” che fanno parte del panorama e della storia londinese con una speciale versione della stessa monovolume giapponese.
Il nuovo modello è stato così realizzato direttamente in Gran Bretagna al Centro Stile di Paddington e dovrebbe essere in circolazione già verso la fin dell’anno dotato di un motore a benzina di 1.600 cc accoppiato ad un cambio automatico. Questa prima realizzazione si caratterizza ovviamente per la grande disponibilità di spazio interno e per la facile accessibilità, mentre la riconoscibilità è affidata ad un frontale molto incisivo e personale. A questa prima realizzazione seguirà la versione completamente elettrica come già programmato anche per NY.
Su indicazioni della London Mayor's office, Transport for London e delle associazioni di categoria, Nissan ha volute contribuire in questo modo alla rivisitazione dei “Black Cabs”. Disegnato dal Nissan Design Europe (NDE) in Paddington, lo stesso centro che si è occupato del nuovo Qashqai e del Juke, che ha lavorato per renderlo immediatamente identificabile come taxi, partendo dal tipico colore nero. Oltre alla griglia sono rivisti i paraurti ed i fari di forma circolare. Tra le richieste più impegnative per passare la selezione c’è stata quella della completa inversione di marcia che deve essere effettuata entro i 7,6 metri.
L’opportunità colta da Nissan si presenta particolarmente interessante ed attuale anche perché società che produceva i vecchi cab neri, che nel frattempo hanno cominciato a circolare anche di altri colori, è fallita ed è stata acquistata dalla Geely l’azienda cinese proprietaria anche di Volvo.