PEUGEOT 208 al MONGOL RALLY
Viene organizzato tutti gli anni dall’associazione The League of Adventurist International e ha un regolamento molto semplice: si deve raggiungere la capitale della Mongolia, Ulanbator, in auto o su un altro veicolo attraverso un percorso libero e non indicato senza alcuna assistenza esterna.
L’unico aiuto che arriva dall’organizzazione è il disbrigo delle pratiche di importazione della vettura che, una volta giunti alla meta, viene consegnata ad una ONLUS che provvederà alla vendita ed utilizzerà il ricavato per i propri bisogni. A questo va aggiunto il contributo dell’iscrizione, 1.300 euro a veicolo come minimo ma sono accettate offerte superiori.
Era presente al via dell’edizione 2012 del Mongol Rally tra i 297 iscritti un equipaggio italiano alla guida di una Peugeot 208 che in pratica ha fatto il debutto sui mercati orientali.
Guidata da Andrea Baldi, Davide Brizzi e Giulio Chini hanno scelto il percorso più lungo e più a sud, quello dell’antica via della seta.
Alla fine il contachilometri indicherà 14.001 chilometri percorsi in 28 giorni di viaggio con 19 tappe e 16 paesi attraversati partendo da Klenova in Repubblica Ceca e poi via verso la Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Russia e naturalmente la Mongolia.
Per affrontare le strade di questi stati, non propriamente a livello di quelle europee, e quasi sempre sterrate, la 208 è stata modificata con alcuni interventi di rinforzo sulle sospensioni, l’adozione di un sottoscocca di protezione e l’aggiunta di un portapacchi per aumentare il carico.
Alla fine l’attestato consegnato all’arrivo ha significato molto di più che un semplice partecipazione.