Volvo sostiene il progetto PlasticLess di LifeGate
Volvo è noto da sempre come marchio dalla spiccata attenzione alla sicurezza. Accanto a questa vocazione negli ultimi anni ha sviluppato una particolare attenzione anche alle iniziative volte a migliorare la qualità e la conservazione dell’ambiente in cui viviamo.
È il caso dell’appoggio che Volvo Car Italia sta dando a un progetto del network LifeGete volto a cercare di migliorare la qualità dell’acqua. Il progetto è entrato nella fase operativa con l’installazione di particolari secchielli prodotti dalla ditta Seabin destinati al filtraggio delle acque dei porti. La prima posa è avvenuta la scorsa settimana nel porto di Marina di Varazze, ed entro poco verrà completata l’installazione di altri due “cestini del mare” previsti nei porti di Marina di Cattolica (RN) e Venezia Certosa Marina (VE).
Questi speciali dispositivi per la rimozione dei rifiuti sono in grado di catturare oltre mezza tonnellata di plastica all’anno comprese le microplastiche, e risultano particolarmente efficaci in aree come i porti nei quali, grazie all’azione dei venti e delle correnti, convergono molti dei rifiuti scaricati in mare. Il materiale che compone gli speciali cestini consente di intercettare ed eliminare le microplastiche fino a 2 millimetri e le microfibre fino a 0,3 mm di diametro, che sono sempre più diffuse e pericolose. Le microplastiche provengono dalla distruzione nell’ambiente di frammenti di plastica di maggiori dimensioni. Minuscole particelle di plastica a forte potere inquinante presenti nei mari in elevate concentrazioni sono inoltre prodotte dal lavaggio dei vestiti sintetici oltre che derivanti dall’abrasione degli pneumatici. Trovandosi nel sale marino e venendo ingerite dai pesci, le microplastiche entrano così nella nostra catena alimentare.
LifeGate PlasticLess, l’iniziativa sostenuta da Volvo Car Italia, s’inserisce in un impegno ad ampio raggio di Volvo Cars nel programma scientifico legato all’edizione 2018 della Volvo Ocean Race: un esempio concreto a favore della campagna Clean Seas promossa dalle Nazioni Unite. Le imbarcazioni che hanno dato vita alla regata oceanica erano equipaggiate con sensori in grado di catturare dati sullo stato di salute dell’ambiente marino di alcune delle parti più remote degli oceani mondiali, rilevando anche i livelli di microplastiche. Volvo Cars ha donato risorse economiche a sostegno del programma, un contributo proveniente dalle vendite dell’edizione speciale della V90 Cross Country realizzata in occasione del lancio della Volvo Ocean Race ed esempio di approccio circolare al problema della sostenibilità. I rivestimenti della vettura sono infatti realizzati in Econyl, un tessuto costituito al 100% di nylon riciclato, incluso quello delle reti da pesca abbandonate recuperate dai fondali marini.
Sempre nell’ambito della lotta alla plastica, Volvo Cars ha deciso di eliminare le plastiche monouso in tutti gli uffici, nelle mense e negli eventi realizzati dalla Casa a favore di alternative più sostenibili, inclusi prodotti biodegradabili di carta, pasta di legno e legno. Nel 2018 l’iniziativa porterà a sostituire oltre 140 tonnellate di articoli in plastica monouso con prodotti realizzati con materiali alternativi non plastici.