Chevrolet Corvette Z06 al Salone di Detroit
Una Corvette supersportiva direttamente dalla pista agli stand del Naias.
Non poteva presentarsi che al NAIAS di Detroit la versione supersportiva della Chevrolet Corvette Stingray che come tradizione usa la lettera Z per distinguersi e in questo caso diventa Z06.
Sviluppata partendo dalla coupé monta il classico V8 di 6.2 litri LT4 Supercharged, ovvero una versione sovralimentata con compressore volumetrico che arriva alla potenza di 634 CV e oltre 800 Nm di coppia. Nemmeno la mitica ZR1 era arrivata ad avere così tanti cavalli sotto al cofano. Viene abbinata ad un cambio manuale a sette marce con in alternativa un automatico ad 8 rapporti con comandi al volante per la funzione sequenziale. Questo è stato appositamente adattato ed è in grado di effettuare cambiate rapidissime a livello dei migliori doppia frizione nonostante si tratti un cambio con convertitore di coppia.
Per ottenere questo incremento di potenza, la Stingray di “base” parte da 470 CV, è stato adottato un compressore volumetrico della Eaton con l’intercooler posizionato all’interno della bancata dei cilindri, nuove testate in alluminio, valvole di aspirazione in titanio, pistoni forgiati, rapporto di compressione elevato a 10:1, lubrificazione a carter secco e collettori di scarico in acciaio inox. Se non bastasse il pacchetto Z07 aumenta ulteriormente le prestazioni.
All’esterno le modifiche hanno riguardato l’aerodinamica per aumentare la deportanza con splitter anteriore e spoiler posteriore con in opzione dei kit ancora più performanti. Prese d’aria maggiorate, passaruota allargati, particolari in fibra, cerchi da 19 all’anteriore e da 20 al posteriore la rendono immediatamente riconoscibile come un’auto da corsa omologata, una vera “street race”. Per fermarsi si affida ai dischi della Brembo da 371 mm davanti con pinze a 6 pistoncini e da 365 dietro, con optional quelli in carboceramica che riducono il peso di quasi 10 kg.
La Corvette Z06 mantiene il telaio in alluminio ad alta rigidità che ha permesso di mantenere il tettuccio in carbonio così da poterla trasformare a piacimento in una versione Targa. Le sospensioni sono di tipo magnetoreologico controllate dal Drive Mode Selector che offre diverse possibilità per adattare le prestazioni allo stile di guida alla situazione.
Trattandosi di un model year 2015, non sono stati ancora comunicate le prestazioni che verranno ufficializzate nel corso dell’anno così come i prezzi. I primi esemplari potrebbero essere in vendita alla fine del 2014.