La nuova Mercedes Classe C al Salone di Detroit

E’ il modello centrale nella produzione di Stoccarda, anche perché la famiglia si compone di quattro varianti, Berlina, Station wagon, Coupé e Cabrio: è la Classe C che arriva a riproporsi ai vertici del segmento di appartenenza, quelle delle medium Premium. La piacevole e più agile linea, certificata da un Cx di 0,24 e il peso diminuito di circa 100 kg rispetto la precedente versione sono una prima e importante conquista, alla quale si aggiungono gli eleganti allestimenti interni come sempre sviluppati in Italia. Sempre a proposito di abitacolo c’è una chicca: il GPS riconosce le gallerie e mette in funzione o disattiva automaticamente il ricircolo dell’aria. Questo per dire dell’attenzione ad ogni particolare di confort e sicurezza di questo modello che cresce in dimensioni fino a 4,69 mt in lunghezza e a 1,81 in larghezza; aumentano anche il bagagliaio (480 dmc) e il passo a 2,84 mt, che è, non a caso, quasi quello tipico da grande ammiraglia. Dalla più importante Serie S la Classe C eredita infatti molte soluzioni e tecnologie nell’area del confort, dell’intrattenimento, dell’assistenza alla guida e del collegamento con il mondo esterno.

Molto ampia la scelta dei motori che tra i benzina parte da un 1.600 cc da 156 CV, seguito da un 2.000 cc turbo da 184 CV; seguono il turbodiesel 1.600 cc da 115 CV o 136 CV e il 2.100 cc da 170 CV. Il programma di sviluppo della gamma prevede già un biturbo diesel da 204 CV, un benzina turbo di 2.000 cc da 230 CV e, al top, un 3.000 cc V6 333 CV. Non meno interessante l’allargamento dell’offerta relativa all’alimentazione ibrida con la C 300 BlueTecHybrid  che somma i 204 CV del 2.100 cc con quelli di una unità elettrica per un totale di 231 CV; si parla di un consumo medio di oltre 25 km/litro. Sono già noti i prezzi in Italia che partono da 32.553 euro per arrivare a 48.210 euro, fatte salve le ampie possibilità di personalizzazioni.