Le dichiarazioni di Sergio Marchionne dal Salone di Detroit
Conferme e novità nella conferenza stampa del top management Fiat al Salone di Detroit.
Sono al Salone di Detroit Sergio Marchionne e John Elkann e nella prevista quanto attesa conferenza stampa sono emerse alcune conferme e alcuni elementi ancora non precisati sull’evolversi della situazione Fiat/Chrysler.
E’ stato ribadito quello che, dal punto di vista finanziario, più interessa ai mercati, vale a dire che non ci sarà alcun aumento di capitale, che la quotazione in Borsa sarà possibile entro la fine dell’anno là dove sarà più facile accedere ai capitali. La decisione su dove sarà stabilita la sede del Gruppo sarà presa dal Consiglio di Amministrazione a fine gennaio. I primi commenti si orientano quindi sempre più su Wall Street, ma si parla anche di un secondo listino a Milano. Quanto al nuovo nome si è saputo che conterrà i due marchi Chrysler e Fiat.
Marchionne ha anche confermato le sue perplessità sulla ripresa del mercato europeo e la decisione di puntare sul rilancio dell’Alfa Romeo la cui produzione resterà in Italia almeno fino al 2017 e “… fin che ci sarò io”.
Affermazione, questa, che coincide con quanto dichiarato dal presidente Elkann sulla permanenza di Marchionne nel Gruppo: “… resterà per almeno tre anni”, il tempo cioè previsto per consolidare il nuovo piano strategico di cui si avranno maggiori dettagli a maggio. Singolare infine il profilo del manager che potrebbe essere chiamato all’impegnativa sostituzione: “… poco importa che sia italiano, basta che parli inglese”. Messa così non dovrebbe essere un problema. Ma ci sembra troppo semplice.