Nuova Jeep Cherokee, protagonista del continuo sviluppo del marchio americano
Dopo le prime immagini di anticipazione delle scorse settimane la Jeep Cherokee ha avuto il suo lancio ufficiale al salone di Detroit presentata dal responsabile del marchio Mike Manley che ha dettagliato le novità del nuovo prodotto di punta del marchio che vive un momento di particolare successo e attrattiva su tutti i mercati mondiali.
Ecco allora il nuovo frontale che mai e per nulla a mondo rinuncerebbe alle sette feritoie che ne costituiscono la leggendaria firma storica e che nel caso specifico sono state - rispettosamente - reinterpretate in chiave più moderna e “leggera” e compatta. Ridisegnati anche il paraurti, il cofano, i fari a LED, le ruote, il tetto panoramico e il portellone con l’integrazione della maniglia e l’alleggerimento di 8 kg (sui 90 kg totali risparmiati) e la possibilità dell’apertura elettrica.
Interventi sostanziali anche per gli arredi interni rivisti in chiave di maggior qualità percepita e reale e con allestimenti più completi.
Arriva infatti l’ultima evoluzione del sistema multimediale Uconnect con Apple Car Play e Android Auto con schermi da 7 e 8,4”.
Tra i motori interessa particolarmente l mercato europeo la conferma del turbodiesel di 2.200 cc e 149 CV, ottimizzato per l’occasione e dotato di cambio automatico a nove rapporti e della trazione integrale Jeep Active Drive. Sull’asse posteriore agisce anche il sistema di disconnessione che consente di ridurre le perdite di potenza quando non occorre ricorrere alla trazione 4x4: ovviamente ne guadagnano i consumi e le emissioni. Negli USA sarà disponibile anche un nuovo turbo a benzina di 2.000 cc e 270 CV. La nuova Jeep arriverà anche in Italia nella seconda metà dell’anno.
Il lancio della Grand Cherokee è stata anche l’occasione per registrare alcune altre dichiarazioni di Sergio Marchionne sempre relativa a Jeep che potrebbe mettere in produzione anche un altro modello da assemblare in Italia, si renderebbe così più concreto e vicino il traguardo da della piena occupazione degli impianti. Visti i ritmi di crescita del Marchio è anche confermato il traguardo produttivo dei 2.000.000 di unità.
Parlando invece di Ferrari a Maranello sono pronti a realizzare una supercar elettrica se dovesse verificarsi la necessità di entrare in questo settore e viene praticamente confermata la decisione di produrre, entro il 2020 un FUV, ovvero un SUV con tutto il DNA e l’esclusività del Cavallino.