FORD EVOS
La concept Evos apre, in Casa Ford, il nuovo corso stilistico globale dando un assaggio del linguaggio che manderà in pensione l’apprezzato Kinetic Design (che aveva debuttato a sua volta con un prototipo, la Iosis, nel 2005).
Tanti gli elementi caratteristici, alcuni espressamente da show car come le portiere che, in assenza del montante centrale, si aprono ad “ali di gabbiano” portandosi dietro parte dei cofani; nel frontale spiccano la sottile calandra esagonale e i gruppi ottici dalla forma affusolata, mentre la parte posteriore ha un aspetto decisamente futuristico. Originale il disegno del tetto in vetro che percorre centralmente tutto l’abitacolo collegandosi al lunotto posteriore.
All’interno troviamo quattro sedili ergonomici per i passeggeri ammessi e un quadro strumenti digitale azzurro dove sono installate le moderne soluzioni tecnologiche ideate per ottenere la massima interazione tra uomo e l’automobile. Ne è un chiaro esempio la possibilità di creare addirittura un “profilo del guidatore” che memorizza abitudini, preferenze e stile di guida e molto altro ancora sfruttando il potenziale infinito della connettività “cloud”.
Il sistema di alimentazione ibrido abbina un motore a benzina di 2.000 cc ad uno elettrico a batterie agli ioni di litio; è in pratica quello che vedremo nel 2012 sulla C-Max.
Nello stesso anno, con tutta probabilità, nasceranno i primi modelli con le linee guida della Evos.