VOLVO Concept Coupé
Si solleva finalmente il velo sul primo “lavoro” del nuovo responsabile del design Volvo Thomas Ingenlath che si è posto il problema di indicare i nuovi canoni stilistici della futura produzione della Casa. Li ritroviamo espressi in modo convincente nella Volvo Concept Coupè che adotta i principi di quella che viene chiamata SPA - Architettura di Prodotto Scalabile. Si tratta dunque di un esercizio di stile ricco di promesse che, in pratica anticipa le linee della futura P1800 e, in tempi più ravvicinati, della XC90 in arrivo l’anno prossimo.
L’impatto visivo è decisamente emozionale e trasmette sportività ed eleganza dalla lunga fiancata, dal tetto e dal cofano ribassati, dal corto sbalzo posteriore e dai cerchi da 21 pollici. Del tutto nuova la griglia che pur viene indicata come non ancora definitiva.
Come sempre nell’abitacolo il pilota e gli occupanti sono al centro di ogni attenzione e dispongono, tra l’altro, di un grande schermo rettangolare collocato nella console centrale che interagisce con il display digitale adattivo e con il display collocato in alto davanti al guidatore.
Al dinamismo del mezzo provvede un sistema di propulsione ibrido plug-in alimentato a benzina che sarà adottato anche per realizzare le versioni più potenti della nuova famiglia di motori a quattro cilindri Drive-E. In questo modo i valori della potenza erogata arriveranno a livelli oggi riservati ai V8.
La concept car monta un motore benzina Drive-E di 2.000 cc ad elevate prestazioni dotato di super-alimentatore e turbo. L’unità a benzina è abbinata a un motore elettrico sull’asse posteriore. La Volvo Concept Coupé eroga quindi una potenza complessiva di circa 400 CV e oltre 600 Nm di coppia.
L’iconica P1800 del 1963, resa anche cinematograficamente famosa dai film di Simon Templar, il Santo, ha trovato sicuramente una degna erede.