Festival di city car a Ginevra 2014
Sempre piccole, ma non piccolissime e pronte ad ogni uso le city car viste a Ginevra.
Un ruolo importante e di grande rilevanza pratica in termini commerciali hanno avuto le city car al Salone di Ginevra 2014 e, in termini generali è stata una sfida aperta tra italiani, francesi e giapponesi. Non è mancato, però, l’inserimento anche di altri autorevoli pretendenti a ricoprire ruoli di grande importanza nel settore con interpretazioni originali della specifica tipologia di prodotto sempre pronto a proporre e interpretare gusti e necessità nuove di quelle che, quando apparvero sulle nostre strade più di mezzo secolo fa, erano le scarne ed essenziali “utilitarie” che introducevano al mondo dell’auto.
L’esempio concreto viene da Fiat con la 500 con le innumerevoli personalizzazioni e versioni aggiuntive che fanno di questo modello un brand autonomo e vivacissimo. Ormai ciascuno può trovare la sua 500 su misura con una capacità di risposta ad ogni esigenza d’uso, di status e di scelta tecnica. C’è quasi il rischio di perdere il conto su quante siano oggi “le 500”.
Accettano la sfida le piccole “gemelle diverse” Peugeot 108, Citroën C1 e Toyota Aygo con la giapponesina che si impone per la forte caratterizzazione stilistica del frontale. Renault corre da sola e rivoluziona nello stile e nella tecnica la Twingo, ora con piacevolissima carrozzeria a 4 porte e motore posteriore. Una citazione è dovuta anche alla concretezza ed alle tecnologie di interconnessione della Volkswagen Polo ed alla Suzuki Celerio che conferma la riconosciuta esperienza della casa nelle vetture di taglia small.