ITALDESIGN PARCOUR
Una “concept” carica di idee e, pertanto, più che un esercizio di stile (per altro di grande fascino) la Parcour, la nuova proposta di Giorgetto e Fabrizio Giugiaro a Ginevra che è la dimostrazione che è pur possibile inventare un concetto per una in
L’idea parte dai tre assetti che possono essere selezionati e che, in concreto alzano o abbassano la vettura di 100 mm: ribassato di 30 mm per scatenarsi anche in pista; normale per le strade di ogni giorno e rialzato di 70 mm per affrontare anche il fuoristrada. “L’ha in effetti disegnata il vento e la strada” ha affermato Fabrizio Giugiaro illustrando anche le novità aerodinamiche di cui questo studio è portatore e che partono dall’inedito montante “A” staccato dal parabrezza con il compito di canalizzare l’aria sul motore e sulla marmitta che, a sua volta, presenta gli scarichi verticali.
La base tecnica è presa dalla Lamborghini che ha messo a disposizione il telaio in alluminio e soprattutto il motore V10 da 550 CV e 540 Nm di coppia, completo di cambio e di trazione integrale. Si spiegano così i 3,6 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, i possibili 320 km/h di velocità di punta e la disinvoltura con cui la Parcour affronta ogni tipo di terreno e si presta ad ogni tipo di guida.
Lunga 4.53 metri, con ruote da 22” e con un peso di 1.600 kg la Parcour si presenta anche in due versioni di carrozzeria: chiusa a coupé con porte che si aprono verso l’alto e roadster, sempre a due soli posti. Cosa che rende quanto mai difficile esprimere una preferenza di stile e di esclusività.