Le berline sportive a Ginevra
Le ultime novità al Salone di Ginevra.
Voglia di sportività pura nelle due novità di Cadillac e, nei due casi, con berline apparentemente votate per immagine e mole, più a compiti da ammiraglia che non alla ricerca di alte prestazioni. La ATS-V punta al titolo di più efficace biturbo della sua classe e questo grazie ad un V6 da 455 CV e 630 Nm. La seconda, la CTS-V conquista il titolo della Cadillac più potente della storia della marca; glielo conferisce un V8 di 6.200 cc da 650 CV e 855 Nm.
Debutto davanti al grande pubblico per la Ford Focus RS, storica sigla che identifica le vetture ad alte prestazioni della casa dell’Ovale Blu. Monta un motore Ecoboost a iniezione diretta e turbo a geometria variabile di 2.300 cc, lo stesso della Mustang, che eroga 320 CV abbinato a un cambio manuale a sei marce e alla trazione integrale con ripartizione dinamica della coppia per garantire il massimo controllo anche nelle condizioni più estreme. Questa Focus RS è il 30esimo modello a portare sulla scocca il badge RS, nato nel 1968.
Ventata di novità per Honda nel settore delle sportive. La Civic Type R si mostra con tutta la sua grinta e cattiveria ben visibile nella linea votata alla ricerca aerodinamica per mettere a terra i 310 CV figli di un 2.000 turbo. Tutto il resto è al servizio della sportività pura, dalle sospensioni alla nuova modalita +R che aumenta ulteriormente la risposta del motore e del telaio per raggiungere una velocità massima di 270 km/h.
Berlina ad alte prestazioni la Lexus GS-F arriva in Europa dal Salone di Detroit. Lussuosa secondo gli abituali livelli Lexus, di grande qualità costruttiva e di alti contenuti tecnologici, sfoggia un poderoso V8 di 5.100 cc, 477 CV e 530 Nm con trasmissione automatica a 8 rapporti.
La LF-C2 è lo studio per una roadster 2+2 piuttosto compatta disegnata dal Centro Design europeo della Marca. Splendida nella fiancata subisce una certa “forzatura” nella calandra debordante a clessidra verso il basso (motivo che si ritrova anche al posteriore) che sta diventando la cifra stilistica della casa abbastanza ingombrante; ne viene coinvolta anche la forma dei parafanghi. Il sedile è fisso e la regolazione del posto di guida avviene attraverso la movimentazione della pedaliera e del volante.
OPC (Opel Performance Center) è la sigla che distingue le varianti prestazionali nella sostanza e più aggressive nell’estetica dei modelli Opel di grande serie. Se ne fregia anche la nuova Corsa che mette nel vano motore un 1.600 cc turbo da 207 CV e 280 Nm per 230 km/h e 6,2 sec. da 0 a 100 km/h. Qualità sottolineata da un look più grintoso a partire dallo spoiler posteriore, dalle ruote in lega e dal coerente allestimento interno che pur non rinuncia alle sue attuali tecnologie di sicurezza, e intrattenimento.
Lusso, innovazione e potenza sulla Tesla S, berlina a cinque porte che monta un motore elettrico da 700 CV per un’autonomia di 480 km. Lo scatto da 0 a 100 avviene in 3,4 secondi e la velocità massima è di 250 km/h.
Volkswagen infine anticipa le linee guida dello stile di domani con la Sport Coupé Concept GTE. Si tratta di una coupé quattro porte con ampio portellone, lunga 4,87 mt e caratterizzata da un design scolpito e dinamico. E’ dotata di trazione ibrida plug-in (TSI benzina più due motori elettrici) con 380 CV di potenza di sistema e raggiunge una velocità di 250 km/h; è in grado di percorrere almeno 50 chilometri in modalità esclusivamente elettrica (E-Mode), mentre in modalità GTE, la Sport Coupé Concept GTE passa da 0 a 100 km/h in appena 5,0 secondi.