McLaren Senna GTR, se si chiama Senna la pista è il suo habitat naturale
McLaren riprende e rilancia l’omaggio ad Ayrton Senna al quale ha già dedicato la supercar stradale rielaborandola nella versione GTR, ovvero “Racing”.
Sarà in tiratura limitata a soli 75 esemplari assemblati a mano a Working per super ammiratori dell’indimenticabile campione e delle qualità prestazionali delle McLaren, pronti anche a firmare un assegno da 1,5 milioni di euro per mettersela in collezione e, ogni tanto, farci un giro solo in pista dove può scatenare tutta la sua potenza. È comunque omologata per la strada.
L’elaborazione parte dal motore V8 biturbo che conquista ulteriori 25 CV di potenza caso mai non fossero sufficienti gli 800 della versione “normale”. Si affina l’aerodinamica che porta il carico a 1.000 kg utili a incollare la GTR all’asfalto insieme alla doppia sospensione a quadrilatero, alla carreggiata allargata, ai nuovi paraurti anteriore e posteriore, alle appendici aerodinamiche maggiorate in fibra di carbonio come lo splitter frontale, il grande diffusore posteriore vistosamente allargato e allungato agli pneumatici slick Pirelli. Accentuano l’aspetto “race” ed hanno la loro specifica funzione la gabbia in fibra di carbonio Monocage , il volante specifico da competizione e il finestrino scorrevole in policarbonato. Di grande impatto, infine, la livrea con un impressionante e “minaccioso” mix di grafica giallo e nero.