Guida autonoma e ologrammi neel BMW del futuro
Guida autonoma e ologrammi nell’auto del futuro.
Appena il tempo di chiudere e celebrare il primo secolo di vita e già BMW - e non potrebbe essere altrimenti - è pronta a mettere in vetrina al CES cosa arriverà da Monaco negli anni prossimi venturi.
Il concept dimostratore si chiama Inside Future che, a prima vista, appare quanto mai distante dall’immagine, soprattutto formale, dell’auto che abbiamo conosciuto finora. Mancano, nel disegno di carrozzeria, un sacco di cose cui siamo abituati e questo per la semplice ragione che trattandosi di un veicolo a guida autonoma molte sovrastrutture e componenti di allestimento non sono più necessarie.
In pratica la Inside Future appare come il semplice supporto/contenitore di una serie di servizi con una gestione dello spazio interno del tutto inedita e con, in più, la possibilità di viaggiare da soli o in gruppo. C’è perfino una specie di “zona di lettura” con i libri. C’è poi un altro “plus” rimasto finora inedito su altre concept più o meno futuristici, ovvero la capacità di rendersi conto che certi percorsi o tratti di strada non sono percorribili in modo autonomo. E allora? Allora il pilota viene richiamato in servizio dal sistema HoloActive Touch e invitato a riprendere il comando e il controllo dell’auto. Cosa che, in fondo, è una opportunità molto gradita a chi sta a bordo, almeno stando a quanto emerge dalle ricerche più avanzate sul gradimento dell’auto a guida autonoma. In questo caso torna in scena una piccola cloche su cui mettere le mani, fermo restando che molti comandi sono vocali o a sfioramento con relativa vibrazione di “comando ricevuto”. Il sistema rinuncia anche ai normali tasti e ricorre ai movimenti della mano per riprodurre un feedback tattile nonostante la mancanza fisica dello schermo. Un ologramma a tutta plancia visualizza informazioni e contenuti multimediali e dà accesso al lungo elenco di app, il tutto comandabile con il solo gesto delle dita.
Intanto già su modelli noti, come la Serie 5, la piattaforma BMW Connected si connette alla rete e sfrutta Microsoft Cortana e le App per intrattenere chi sta a bordo durante le fasi di guida autonoma con una vasta disponibilità di scelte.
Molto importante, infine, l’annuncio che nel secondo semestre dell’anno BMW utilizzerà una flotta di 40 veicoli a guida autonoma per raccogliere dati reali sulla circolazione su strade aperte al traffico. La tecnologia imbarcata su queste auto è stata sviluppata con il contributo di Intel e Mobileye sia per quanto riguarda l’hardware, sia il software e i dati raccolti serviranno per “insegnare” all’algoritmo di gestione a riconoscere le situazioni non note e gli imprevisti. E, ovviamente a intervenire in modo adeguato.