Citroen C4 Cactus Airflow 2L

La tecnologia del futuro con il concept C4 Cactus Airflow 2L

24 Sep 2014 motorpad.it
Citroen C4 Cactus Airflow 2L

Nuova sfida per la casa francese Citroen: provare a contenere i consumi in appena 2 litri/100Km, da utilizzare nella produzione di un’auto entro il 2020. Il progetto fa parte del programma “Véhicule 2l/100 km“ della Plateforme de la Filière Automobile, che coinvolge tutti i marchi francesi e le aziende del settore.

Dopo le proposte di Renault con la Eolab e di Peugeot con la 208 HYbrid Air 2L ecco la ricetta di Citroen che a Parigi svela la concept C4 Cactus Airflow 2L che con la “cugina del gruppo PSA condivide tutta la parte meccanica.

Al fine di ottenere questi risultati, i tecnici del Double Chevron sono intervenuti ottimizzando il design con un miglioramento aerodinamico del 20%, riducendo la resistenza al rotolamento dei pneumatici, diminuendo la massa della vettura di 100 kg e introducendo la tecnologia Hybrid Air, per un risparmio del 30% sui consumi.

L’efficienza aerodinamica è stata ottenuta con diversi interventi che hanno riguardato il paraurti anteriore con tre entrate dell’aria pilotate, i deflettori laterali mobili, i cerchi con dischi esterni azionabili per carenarli, una tendina d’aria “Air Curtain, uno spoiler posteriore allungato integrato un estrattore d’aria, il sottoscocca è interamente carenato ed i retrovisori tradizionali sono stati sostituiti da telecamere.

Lunga 4,16 mt, largo 1,73 e alto 1,49 mt  nasconde sotto il cofano, un motore 3 cilindri Pure Tech 82 con Start e Stop al quale è stato abbinato un sistema di stoccaggio dell’energia sotto forma di aria compressa, composto da due motopompe idrauliche e una trasmissione automatica che utilizza un treno epicicloidale. Le prestazioni, assicurano in citroen, sono pari a quelle di un propulsore PureTech da 110 cavalli, sempre rispettando il vincolo dei 2 lt/100 km di consumo di carburante.

L’aspetto della leggerezza ha richiesto lo studio di processi di assemblaggio inediti. Sono stati utilizzati, acciai ad alto limite elastico, alluminio e materiali compositi per il sottoscocca, carbonio, policarbonato traslucido per il tetto panoramico.

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